Operazione sorpasso o tentativo di fuga? O, ancora meglio, occasione per accorciare la testa della classifica? Lunedì sera Empoli-Palermo non sarà una partita come le altre. Le due compagini, separate solo da due punticini, sono le teste di serie della cadetteria, le più accreditate per aggiudicarsi la promozione. Quelle che, pur avendo due storie molto diverse, sono state le più costanti in questa metà di campionato, alternandosi ripetutamente in vetta. L’Empoli, nonostante qualche calo di forma, è sempre riuscito a rimanere nelle prime due posizioni; il Palermo, invece, ha cominciato a correre, grazie a una carrozzeria di lusso, solo con l’avvento di Iachini in panchina al posto di Gattuso. Chi, però, dà già per scontato che siano queste due squadre a strappare i pass per la promozione diretta, si sbaglia di grosso. La classifica è corta, cortissima. E con un pareggio, le varie Avellino, Lanciano, Cesena e Pescara potrebbero avvicinarsi pericolosamente. Un Monday Night, quindi, assolutamente da non perdere.
PERCHE’ EMPOLI? – I toscani, rispetto ai siciliani, offrono un calcio più spumeggiante, magari meno concreto (e in qualche situazione ne abbiamo avuto la prova) ma sicuramente più apprezzabile. La squadra, infatti, si conosce da quasi un anno e mezzo, e gioca praticamente a memoria. Davanti, la coppia Maccarone-Tavano è la più prolifica della Serie B, con 21 reti segnate in due. Proprio “Ciccio”, nonostante i trentaquattro anni sulla carta d’identità, sta dimostrando di essere un giocatore di una categoria superiore e, con una giocata delle sue, può risolvere il match da solo. Il “Castellani”, poi, è un fortino: solo il Cittadella è riuscito a passare per ora, segno che tra le mura amiche l’Empoli è una squadra solida e coriacea.
PERCHE’ PALERMO? – Miglior difesa e secondo miglior attacco. Due sole sconfitte con Iachini in panchina. I rosanero paiono inarrestabili, forti di una rosa assolutamente competitiva. L’ex tecnico della Sampdoria ha saputo imprimere ai suoi il suo credo: meno spettacolo e ricerca costante del risultato. E, viste le tre promozioni conquistate dalla B alla A, sa bene come fare a raggiungere la massima serie. I rosanero possono contare anche su un acquisto importante come quello di Maresca a centrocampo: con il Modena l’ex Juve ha già fatto intravedere le sue qualità. Se Hernandez è in forma, allora i siciliani possono davvero fare il colpaccio.
PERCHE’ NESSUNA DELLE DUE? – Vada come vada, alla fine tutto potrebbe riaprirsi. Figuriamoci con un pareggio. L’Avellino, terzo in classifica, dista solo due punti dall’Empoli, il Lanciano tre; Cesena e Pescara sono a quattro lunghezze. Il Palermo, con i due punti di vantaggio sugli azzurri, è un po’ più tranquillo. Tre di queste quattro squadre, Avellino, Cesena e Pescara, giocheranno pure in casa. Sulla carta, non hanno niente in meno di toscani e siciliani, anzi: sul mercato si sono rinforzate davvero bene. E’ il caso, ad esempio, del Cesena, con acquisti del calibro di Marilungo e Belingheri, veri e propri big in Serie B. Palermo ed Empoli conosceranno già il risultato di queste pretendenti: ecco perché si daranno battaglia per portare a casa i tre punti.