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UFFICIALE: Gregucci è il nuovo allenatore della Salernitana

La sconfitta di ieri a Pontedera è costata cara a Carlo Perrone. Il tecnico che ha guidato la Salernitana portandola in due anni dalla D alla Lega Pro Prima Divisione è stato infatti sollevato dall’incarico di allenatore dei granata. Al suo posto, la società guidata da Claudio Lotito e Marco Mezzaroma ha scelto Angelo Gregucci. Per quest’ultimo, si tratta di un ritorno ai piedi del Castello Arechi. Gregucci aveva infatti guidato la Salernitana in serie B nel 2004/2005, subentrando in corsa ad Aldo Ammazzalorso e conquistando la salvezza battendo l’Ascoli all’ultima giornata in un “Arechi” gremito da 30000 persone. Una salvezza che poi sarebbe stata vanificata a luglio con il fallimento della società guidata allora da Aniello Aliberti. Il tecnico nativo di San Giorgio Jonico torna ad allenare in Italia dopo l’esperienza di collaboratore tecnico del Manchester City con Roberto Mancini allenatore della prima squadra.

E’ stata la stessa Salernitana a rendere noto l’avvenuto ingaggio di Gregucci tramite un comunicato apparso sul proprio sito internet. Questo il testo: “L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della Prima Squadra il Sig. Carlo Perrone unitamente all’allenatore in seconda Tommaso Grilli. Nel ringraziarlo della professionalità profusa la Società augura a mister Perrone le migliori fortune professionali. La Società ha affidato la guida tecnica ad Angelo Gregucci e al suo staff che guiderà nel pomeriggio di domani il suo primo allenamento“.

Allo stesso sito web, Gregucci ha affidato le prime parole da neo-tecnico granata: “Ringrazio innanzitutto la Proprietà, Claudio Lotito e Marco Mezzaroma, per la grande opportunità che mi è stata concessa – commenta Gregucci -. Sono onorato di poter tornare a distanza di anni sulla panchina granata. Conosco Salerno, le esigenze della città ed è motivo di grande orgoglio per me tornare in una piazza prestigiosa come questa. Non dovrà più accadere che i tifosi lascino lo Stadio a partita ancora in corso. E’ nostro dovere riportarli dalla nostra parte: una squadra può perdere le patite sul campo ma quando il proprio pubblico la abbandona penso sia una sconfitta  che vada aldilà di tutto. Abbiamo poco tempo a disposizione – ha continuato il nuovo allenatore della Salernitana – “Dobbiamo mettere fin da subito la testa sotto e lavorare senza respiro fino alla fine del campionato. Non è il momento di fare calcoli, dobbiamo soltanto pensare a lavorare sodo. E’ presto per parlare di moduli. Il mio obiettivo sarà avere una squadra intensa, veloce con un’idea di gioco solida. Da qui alla fine del campionato ci aspettano tre mesi da affrontare in totale apnea per raggiungere gli obiettivi che Salerno merita