Maran: “Se il Catania si vuol salvare deve prima di tutto giocar bene”

Un Rolando Maran piuttosto soddisfatto s’è presentato nella sala stampa di San Siro dopo lo 0-0 che il suo Catania ha saputo strappare al Meazza. Il mister etneo è convinto della crescita dei suoi e ha anche buone sensazioni per il futuro, dopo una prestazione che ha mostrato i rossazzurri in netta crescita soprattutto dal punto di vista difensivo.

C’era da investire su noi stessi: costruendo la prestazione avremmo trovato il risultato. Questa consapevolezza dev’essere un buon inizio per iniziare la nostra rincorsa alla nostra salvezza che, con questo spirito e questa voglia, rimane comunque possibile“, ha riflettuto il mister del Catania. “All’inizio avevamo un po’ paura ma poi ci siamo sciolti, siamo cresciuti lungo la gara. Anzi, penso che verso la fine sia stato il Catania a cercare con più insistenza il vantaggio. Penso che questo sia un pareggio che fa sia morale sia classifica… Questo è un punto che andrà ad assommarsi a quelli che andremo a fare nelle prossime gare“.

Maran parla anche del prossimo impegno rossazzurro, con quel Livorno contro il quale, nel girone d’andata, il Catania disputò una buona partita perdendola: “Nella prossima partita, col Livorno, dovremo fare quello che abbiamo cercato di fare oggi, investendo soprattutto sulla prestazione: anche con gli amaranto dovremo essere convinti soprattutto di poter giocare bene. Il 3-5-2 schierato oggi mi ha soddisfatto appieno, considerando che l’avevo in mente da appena una settimana ma ha dato un ottimo esito sin da subito anche contro l’Inter che rende molto bene sugli esterni. Sono molto contento di Frison e anche di Rinaudo, che conosco da solo dieci giorni. Ma penso anche che siano una ricchezza per il club anche i vari Guarente, Almirón, Plašil, Lodi… Hanno tutti caratteristiche differenti che possono arricchire a loro modo la squadra.

Interpellato sui prossimi impegni del suo Catania e se avesse notato una qualche “stranezza ambientale” a San Siro, Rolando Maran ha risposto così: “Per il futuro dovremo ripartire dalla prestazione di oggi, anche lasciando perdere quegli errori che abbiamo fatto ma quello sono sbagli figli della paura. Tuttavia sono convinto che da oggi potremo guardare a noi stessi con più fiducia. Sul fronte Inter non ho notato particolari fragilità, ho visto che a Genova avevano fatto una grande gara pertanto non ho visto i nerazzurri in particolare flessione, credo che siamo stati bravi noi a chiudere gli spazi a gente come Milito e Palacio e non era semplice“.