PAOK Salonicco: Stevens alla ricerca del bomber

Il PAOK di Huub Stevens è la squadra più democratica di Super League. Almeno per quanto riguarda i gol. Se, con il ferreo 4-4-2 di Donis, il compito di segnare spettava sempre alla magica coppia Salpi – Klaus, oggi la bicefala si basa sempre più su un simil calcio totale, fatto di inserimenti, passaggi, ma anche una robusta dose di opportunismo sui calci piazzati. Lo dimostra il fatto che il capocannoniere bianconero è stato per qualche giornata il centrale Miguel Vitor, che resta a pari merito con Athanasiadis e Stoch, addirittura superiore a Salpingidis.

Sia la causa mancanza di cinismo sotto-rete o una nuova filosofia di calcio approdata in Grecia, la società si sta muovendo per acquistare una punta. I nomi sono tanti, alcuni sono decaduti rapidamente, altri hanno appena fatto capolino. Ritorna in auge il nome di Jelle Vossen, per un PAOK che vuole sempre più parlare belga. Attaccante centrale classe ’89, è il capitano del Genk, squadra per cui ha segnato valanghe di reti e con cui ha vinto un campionato e due coppe nazionali. Con un contratto fino al 2017 e un valore che continua a crescere, sembra improbabile una chiusura dell’affare a gennaio, se non tramite un forte investimento.

L’altro nome portato alla luce dai media ellenici è quello di Chinedu Obasi, attaccante nigeriano dello Schalke 04. Fortemente limitato dagli infortuni (è rientrato a fine dicembre dopo un lungo stop e ha praticamente giocato pochi minuti in due stagioni), non ha finora lasciato la sua impronta a Gelsenkirchen, dopo aver stupito tutti a Hoffenheim. Le basi per una trattativa sembrano esserci, ma sono corredate dal rischio di portarsi in rosa un giocatore da reinventare.