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Napoli-Chievo: precedenti, statistiche e curiosità

Dopo l’iniziale momento positivo di Corini, il Chievo è tornato pericolosamente nelle parti basse della classifica a seguito di risultati deludenti. Piove sul bagnato però per i “mussi volanti”, che dovranno rendere visita nel prossimo turno a un Napoli che deve assolutamente vincere per tenere il passo delle prime due e per tenere a distanza la Fiorentina. Il copione della gara appare già delineato, con i padroni di casa che non possono cercare niente di meno della vittoria.

I PRECEDENTI – Le due squadre si sono affrontate al San Paolo soltanto 5 volte nella loro storia, e in ben 4 occasioni i padroni di casa hanno avuto la meglio. L’unica volta che ciò non è successo correva l’anno 2010 e al vantaggio iniziale di Paolo Cannavaro rispose una doppietta di Pellissier e il sigillo finale di Gelson Fernandes. L’ultimo precedente invece è stato deciso da Hamsik. Non si sono invece mai verificati pareggi. Proprio Hamsik e il già citato Pellissier sono quelli andati a segno più volte in questa sfida con i loro due gol a testa.

LE STATISTICHE – Il Napoli finora ha collezionato 43 punti, con 13 vittorie, 4 pari e 3 sconfitte. Per il Chievo invece i punti sono 17, con 4 vittorie, 5 pareggi e 11 sconfitte. I gol segnati dal Napoli sono 43, quelli subiti 22. Il Chievo invece ne ha segnati 15 e subiti 26. I migliori marcatori delle 2 squadre sono Higuain con 10 gol e Paloschi con 5. Interessante il dato relativo ai portieri: mentre Puggioni ha effettuato 53 parate, la coppia Reina-Rafael ne ha messe insieme ben 63, segno che il Napoli oltre a costruire molto, concede anche qualcosa di troppo agli avversari.

Con il Napoli proteso in avanti a cercare la vittoria e il Chievo che potrebbe accontentarsi anche di portare a casa un punto, non è difficile immaginare che partita andrà in scena. Ma la potenza offensiva dei partenopei quando riesce a scatenarsi in pieno è devastante. Con giocatori come Callejon, Higuain e Mertens, ogni azione può essere quella letale. E c’è anche un certo Marek Hamsik che scalpita per tornare a graffiare.