Il Tour de San Luis edizione 2014 affronta il primo dei suoi tre arrivi in salita. La seconda tappa, partita da La Punta, prevede infatti la scalata nel finale del Mirador de Potrero con cima posta all’arrivo dopo 170,6 chilometri di corsa. Ed è stato un colombiano a prevalere. Non si tratta di Nairo Quintana (Movistar). Il secondo classificato al Tour de France 2013 si è dovuto accontentare del terzo posto. La tappa se l’è aggiudicata Julián Arredondo. Il 25enne corridore di Ciudad Bolivar regala così alla sua formazione, la Trek, la prima vittoria in assoluto (la squadra si è formata dalle ceneri della Radioshack). Il secondo posto è andato allo statunitense Peter Stetina (BMC). La frazione è stata animata dalla fuga di tre corridori: gli argentini Giacinti (San Luis Samo Todos) e Tolosa (Buenos Aires Provincia) e dal cileno Jonathan Guzman (Nazionale cilena). I tre sono stati raggiunti dal gruppo proprio all’inizio del Mirador de Potrero. Vari gli scatti nel plotone, tra i quali anche quelli del nostro Damiano Caruso (Cannondale). Quintana, Stetina e Arredondo hanno piazzato l’azione decisiva a due chilometri dal traguardo. Il colombiano della Trek si è poi dimostrato il più forte nel finale, tagliando per primo il traguardo. Il primo degli italiani è stato Domenico Pozzovivo. Il lucano della Ag2R-La Mondiale è giunto quinto. Nella “top ten” anche il campione d’Italia Ivan Santaromita (Orica-GreenEdge) settimo e Caruso ottavo. Philip Gaimon (Garmin-Sharp) si è difeso, conservando la testa della classifica generale.
Domani è in programma la terza tappa, la Tilisarao-Juana Koslay, di 175,8 chilometri. L’arrivo, in leggera salita, favorirà gli scattisti.