Caterina Kensbock abbandona il calcio femminile

Quella di sabato scorso contro il Brescia è stata la sua ultima partita.
Perchè Caterina Kensbock, ragazza di 25 anni nata a Berlino ma ormai napoletana nel sangue e che per molti anni ha inseguito un pallone sui campi di calcio di tutta Italia e di anche una buona parte di America (è stata selezionata dall’AC Seattle di Cincotta) ha deciso di abbandonare la carriera sportiva per inseguire quella universitaria, quel master che rimandava da tanto, troppo tempo.

E così la decisione è stata presa e sabato scorso, in campo al Collana contro le leonesse d’Italia, Caterina ha potuto indossare la fascia di capitano datale da Valentina Esposito, capitano del Napoli, che ha voluto così salutare la compagna-amica, omaggiandola di queste parole:

La tua caparbietà e la tua determinazione fanno capire che tipo di persona sei. Non avresti mai voluto lasciare la squadra, tant’è che hai ritardato il master di un anno mezzo. Da capitano ti dico che la tua partenza rappresenta un enorme perdita per la squadra, come amica, invece, ti dico che persone come te raramente si incontrano… Semplicità e naturalezza ti contraddistinguono. Mi mancherai molto, ma non posso che essere orgogliosa di avere un’amica come te. Quest’esperienza da sola, lontana dalla famiglia e da qualsiasi altro punto di riferimento, ti aiuterà ad acquistare un pò di sicurezza in te stessa. Avrai modo di formare ancor di più il tuo carattere, già deciso e determinato ad ottenere l’impossibile, con l’unica arma a tua disposizione: la capacità di non mollare mai di fronte ad ogni situazione.”

Nel corso di questi giorni si sono susseguiti i commiati commossi e sinceri delle sue compagne, come per esempio del pilone di difesa napoletano Roberta Filippozzi:

Se mi chiedessero tre parole per descriverti, sceglierei: umiltà, gentilezza e sensibilità. Ora che sei in procinto di partire, non posso che dirti: vai, segui i tuoi sogni, realizzali… Non aver paura! Osa, rischia, prova! Non pentirti mai delle tue scelte, perché lo sai, lo so… che le hai fatte col cuore! Quel cuore grande con cui hai saputo e sai riempire d’affetto le persone che ti stanno intorno. Ti auguro il meglio, Cate! Lo meriti… Ed è scontato ricordarti che, a dispetto dei chilometri di distanza, la mia presenza non ti mancherà mai!

Da parte nostra, auguriamo alla giocatrice le migliori fortune nelle vita, certi che il suo carattere solare e da combattente nata la aiutino a superare qualunque intoppo che la vita le porrà davanti.

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Stefano Pellone