Il neo tecnico del Livorno Attilio Perotti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara dello stadio “Olimpico” contro la Roma. I labronici sono andati in ritiro per ritrovare la giusta concentrazione per lo sprint salvezza: “In queste sedute abbiamo lavorato bene – riporta il sito ufficiale del club –, con impegno e tanta voglia di fare. Il mio rientro su questa panchina è stato forzato e mi ha fatto un po’ soffrire. Ho scelto per un volere societario e per dimostrare che qui non si svende, dobbiamo avere una nostra linea di condotta, cercando di fare un buon lavoro per mantenere la categoria e poi dare una continuità societaria”.
L’allenatore amaranto ha svelato i dettagli dell’incontro con il presidente Spinelli prima della partenza per il ritiro: “Il presidente ci è venuto a trovare, ci ha incoraggiato ed è stata una bella sorpresa, è un altro segnale positivo per il futuro. È difficile dire un perché del mio attaccamento ai colori amaranto. Di certo posso affermare che Livorno e Genova sono le due città dove più mi sento a mio agio. Ora sono responsabile della squadra e penso di poter fare bene”.
Perotti ha poi proseguito soffermandosi sul lavoro svolto in questi giorni con la squadra: “Mi sono soffermato molto sull’atteggiamento mentale, i ragazzi devono trovare la giusta determinazione, ci vorranno equilibrio, sicurezza e convinzione, già dalla gara di domani. Sappiamo che fare risultato all’Olimpico contro la Roma è difficilissimo, dovremo pensare a fare cose semplici, aiutarci e fare un passo alla volta. Dare il massimo: poi vedremo se arriverà anche il risultato. Noi vogliamo dimostrare che ci meritiamo la A, che con fatica abbiamo conquistato. In ogni gara ci sarà da combattere”.
Chiosa finale sull’avversario, la Roma di Rudi Garcia: “È una grande squadra, gioca un calcio semplice, non butta mai via il pallone. Hanno in squadra giocatori di grande talento come Totti, Strootman, Nainggolan, Destro e Gervinho. Con Garcia praticano un calcio bello, pratico e redditizio”.