Il Punto sulla Serie A: diciannovesima giornata
La Juventus non si ferma più e arriva al giro di boa della Serie A a 52 punti. Roma e Napoli si sbarazzano di Genoa e Verona e mantengono inalterate le distanze. Dietro rallentano tutte, ma crolla il Milan a Reggio Emilia contro il Sassuolo: esonerato Allegri.
LOTTA SCUDETTO: Inarrestabile. La terza Juventus di Conte vuole battere tutti i record. 52 punti nel girone d’andata, 11 vittorie consecutive in campionato, altri 4 gol rifilati all’avversaria di turno, questa volta il Cagliari. Meno dominante di altre volte nonostante il risultato possa ingannare, la Vecchia Signora ha faticato più del previsto prima di dilagare nel finale. C’è voluta una giocata del subentrante Marchisio a rompere gli equilibri e a incanalare la partita sui binari giusti. Fatto sta, però, che se dovessero continuare su questi livelli i bianconeri finirebbero il campionato a quota 104. Assurdo.
Così come è incredibile che una squadra a 44 punti dopo il girone d’andata sia a ben 8 lunghezze dalla capolista. La Roma ha poco da rimproverarsi, sta facendo un campionato sopra le righe e la vittoria rotonda per 4 a 0 contro il Genoa ne è la prova. Ha gli stessi punti che aveva la Juventus l’anno scorso, ma nonostante questo l’obiettivo Scudetto ormai sembra lontanissimo. Alla squadra di Garcia, al massimo, si può imputare il fatto di aver fatto 30 punti nelle prime 10 giornate per poi farne solo 14 nelle successive 9. Ma, onestamente, da una squadra rivoluzionata in estate non ci si poteva aspettare di più.
Stesso discorso, o quasi, per il Napoli di Benitez, che vince a Verona per 3 a 0 e scava un fosso tra sé e il quarto posto. 42 punti nel girone d’andata sono tanti: forse non sufficienti per aspirare allo Scudetto di quest’anno, ma abbastanza per essere tra le favorite alla corsa Champions. E se anche Insigne torna a segnare in Serie A, la cosa sembra più che fattibile.
ZONA EUROPA: Dietro, invece, frenano tutte. L’unica a vincere tra la quarta e l’undicesima in classifica è il Parma, che espugna Livorno. Tra Fiorentina e Torino finisce 0-0, con i toscani che risentono della mancanza di Rossi. L’Inter continua nel suo periodo no e non va oltre l’1-1 casalingo con il Chievo, riuscendo a recuperare dopo l’iniziale svantaggio a opera di Paloschi. La Lazio di Reja va a braccetto con la noia a Bologna e torna a casa con uno 0-0 che vale un punto.
Tutte le emozioni, invece, si sono concentrate nel posticipo domenicale tra Sassuolo e Milan: finisce 4-3 una partita che sembrava già finita dopo dieci minuti e con il Milan avanti per 2-0. Quattro gol di Berardi hanno ribaltato partita e panchina del Milan, con Allegri esonerato dalla società rossonera nella giornata di ieri. Onestamente, 22 punti in 19 giornate sono davvero pochi per una squadra che tra le proprie fila può annoverare giocatori del calibro di Balotelli, Kakà e Montolivo.
LOTTA SALVEZZA: In fondo alla classifica Livorno e Catania — sconfitte dal Parma e dall’Atalanta — tornano a essere più sole, con Chievo, Bologna e Sassuolo che fanno punti e si allontanano dai bassifondi. A fare le spese di questa situazione in casa amaranto è stato il mister Nicola, esonerato dal presidente Spinelli che si è affidato a Pierotti per provare a raggiungere la salvezza. I giochi non sono di certo finiti, in 19 partite può succedere di tutto e il mercato di gennaio è ancora aperto. La serie A, almeno per quanto riguarda le zone meno nobili della classifica, regala ancora incertezza.
CLICCA QUI PER LA CLASSIFICA E I RISULTATI DELLA SERIE A 2013/2014
CLICCA QUI PER LA CLASSIFICA MARCATORI DELLA SERIE A 2013/2014