Biathlon: a Ruhpolding la Russia batte le staffettiste tedesche

La staffetta femminile apre la settimana di gare di biathlon a Ruhpolding, in Germania, penultimo appuntamento della stagione prima delle Olimpiadi a Sochi. Il successo è andato alla squadra russa che ha preceduto le padrone di casa, chiudendo all’arrivo con un vantaggio di 6”. Il gradino più basso del podio è toccato alla Norvegia, penalizzata dai due errori al tiro nella seconda frazione. Ottavo posto per l’Italia dove la Wierer brilla per la sua prova al poligono.

La gara si apre subito positivamente per i colori italiani grazie a Dorothea Wierer, infallibile al poligono insieme alla francese Brunet. Sono loro due le protagoniste indiscusse dei primi 6 km, anche se nel finale subiscono il prepotente ritorno dell’Ucraina. La Russia accusa inizialmente dieci secondi di ritardo, mentre Germania e Norvegia restano distaccate.

Nella seconda frazione la Francia crolla al poligono, mentre Semerenko e Pisareva, precise e veloci al tiro e costanti nel fondo, trascinano Ucraina e Bielorussia. L’azzurra Gontier cerca di limitare i danni dalle avversarie, conservando 15” dal gruppo di testa al termine della sua fatica. La tedesca Sachenbacher, invece, rimonta posizioni su posizioni, chiudendo davanti e accendendo l’entusiasmo del pubblico di casa.

Nella terza frazione la tedesca Dahlmeier viaggia decisamente con una marcia in più, affiancata dalla Russia che cerca di mantenere il passo. Il poligono è fatale per Bielorussia e Svizzera e di questa situazione ne approfitta l’azzurra Runggaldier che riporta l’Italia tra le prime sei. Fenomenale come sempre la Norvegia, capace di riportarsi in zona podio dopo aver arrancato pesantemente con le prime due staffettiste.

Si va dunque agli ultimi km che si aprono con il duello Russia-Germania e il testa a testa tra Vilukhina e Hildebrand. La contesa viene decisa nell’ultima serie di tiri dove la Vilukhina si mantiene fredda e riesce a tenersi a debita distanza la tedesca. Alle loro spalle la norvegese Tora Berger rinuncia a un improbabile inseguimento e difende con esperienza il suo terzo posto dagli attacchi dell’Ucraina. L’azzurra Oberhofer comincia con una caduta; al primo poligono si comporta bene, ma nel secondo è più lenta delle avversarie e un errore la fa scivolare di posizioni, terminando la prova con un discreto ottavo posto.

Staffetta femminile Ruhpolding – Ordine d’arrivo

1 Russia
2 Germania
3 Norvegia
4 Ucraina
5 Francia
8 Italia