Serie B, il pagellone del girone d’andata
Con la chiusura del girone d’andata, un po’ come a scuola, diamo i voti alle 22 squadre della Serie B 2013/2014. Tra sorprese, certezze e delusioni le compagini del torneo cadetto hanno tutto il ritorno per rifarsi o ripetersi: guardando, ovviamente, anche al mercato…
– Avellino 8,5: Salvezza? Altro che neopromossa. Gli irpini sono la vera rivelazione del torneo, con un terzo posto assolutamente meritato. Rastelli ha svolto un lavoro perfetto fino ad ora; il Partenio, poi, è un vero e proprio fortino. Sogni di A in vista.
– Bari 6,5: In estate il caos: società in crisi e allenatore (Gautieri) in fuga. Così, in fretta e furia, la squadra è stata affidata ad Alberti e costruita senza onerosi investimenti. Ciò nonostante i galletti, per ora, navigano in acque tranquille, zittendo chi li dava già per spacciati.
– Brescia 6,5: Il caso Giampaolo aveva scosso l’ambiente, Bergodi è riuscito a riportare serenità. Caracciolo sempre più simbolo delle Rondinelle.
– Carpi 7: Vecchi sta facendo un lavoro incredibile in Emilia. I biancorossi, partiti per non retrocedere, si ritrovano a metà campionato all’ottavo posto, valido per i play-off. E, finalmente, stanno trionfando anche in casa, sfatando l’incubo Cabassi. Chapeau.
– Cesena 6,5: Potrebbe ma non vuole. Settima piazza per la squadra romagnola che, dopo un brillantissimo avvio, è incappata in un periodo storto. La rosa c’è, ma i risultati, negli ultimi due mesi, non sono arrivati. Si attendono rinforzi.
– Cittadella 5,5: La squadra di Foscarini non sta rendendo come nelle passate stagioni ma, più per disastri altrui che per meriti propri, è ancora in zona di galleggiamento.
– Crotone 7,5: Un Drago di allenatore. I calabresi sono una piacevolissima sorpresa e navigano nelle zone alte del campionato, sfoggiando tanti giovani di belle speranze (Crisetig, Pettinari, Dezi, Bernardeschi, Bidaoui…).
– Empoli 8,5: Ripetersi non è mai facile, anzi a volte è un’impresa. I toscani, per questo, si sono rivelati eccezionali fino ad ora. Trascinati dalla coppia d’oro Tavano-Maccarone, e da ragazzi talentuosi quali Pucciarelli, Tonelli e via dicendo, gli azzurri danno battaglia al Palermo per la testa della classifica. E chissà che, alla fine, non possano spuntarla.
– Juve Stabia 3: A Castellammare di Stabia tira una bruttissima aria. Una sola vittoria, ultimo posto e figuracce (soprattutto difensive) da comiche. I campani sono risultati imbarazzanti e la tifoseria non ne può più. Pea dovrà compiere un miracolo per salvare le Vespe.
– Latina 7: Altra neopromossa da Oscar. I pontini, grazie a Breda, hanno infilato un record di 13 gare senza sconfitte, arrivando in zona play-off. E le quattro reti rifilate allo spendaccione Spezia sono ancora negli occhi di tutti i tifosi nerazzurri.
– Modena 5: Un avvio di stagione ottimo, con un Babacar mostruoso. Poi, il declino. E in trasferta i successi sono ancora zero. Caro Novellino, così non va. Il figliol prodigo (se deciderà veramente di tornare…) Ardemagni la soluzione ?
– Novara 5: Stesso discorso del Modena. Calori ha fatto qualche, timido, passo in avanti rispetto ad Aglietti. Il mercato sarà decisivo (ma il tanto decantato Martinez che fine ha fatto?)
– Padova 5,5: Mutti è riuscito a dare un’impronta alla squadra che, però, latita ancora. Di sicuro, i patavini stanno meglio ora che con Marcolin. La strada per la salvezza, però, è ancora lunga.
– Palermo 8: Con Iachini è un’altra storia. Con tutto il rispetto possibile per Gattuso, l’ex tecnico della Samp è una certezza in cadetteria. Tre promozioni alle spalle (Chievo, Brescia e Sampdoria) vorranno pur dire qualcosa, no? Con lui i rosanero hanno conquistato la vetta. Il gioco non è dei migliori, certo, ma in B sappiamo che, più che lo spettacolo, contano i punti.
– Pescara 7: Marino era partito malissimo. Poi, con il cambio di modulo (dal 4-3-3 al 3-4-3) e la scoperta di uomini come Ragusa, Maniero e Politano (altro che i “big” Mascara e Cutolo), gli abruzzesi hanno spiccato il volo. E rivogliono, ad ogni costo, la A.
– Reggina 4: Atzori-Castori-Atzori-Gagliardi/Zanini. Foti ha le idee poco chiare, e i calabresi, nell’anno del centenario, rischiano seriamente di sprofondare in Lega Pro. Altro che sogni promozione, Di Michele e compagni devono seriamente svegliarsi…
– Siena 7: Senza i punti di penalizzazione i toscani sarebbero tra le prime. Beretta ha svolto un ottimo lavoro: ora deve sperare che i pezzi pregiati come Rosina restino lì dove sono…
– Spezia 6: Come un anno fa. Non basta spendere tanto, nel calcio servono tante altre cose. I liguri, nonostante l’ennesima campagna acquisti faraonica, stentano e ringraziano uno strepitoso Ebagua se sono ancora aggrappati al treno play-off. E hanno pure perso il Sansovini di qualche mese fa. A gennaio altra rivoluzione?
– Ternana 5: Si parlava di promozione in Umbria in estate. Invece, dopo il giro di boa, è stato esonerato Toscano e la retrocessione non è così improbabile. Urgono rimedi.
– Trapani 7: I siciliani sono l’altra neopromossa da urlo. Mancosu capocannoniere e squadra che gioca a meraviglia: un plauso a Boscaglia.
– Varese 6: Senza Pavoletti dove sarebbero i lombardi? Bella domanda…
– Virtus Lanciano 7,5: Un ultimo periodo nero, ma i frenati hanno stupito tutti, meritandosi un posto tra le prime.