Javier Zanetti ha riconquistato il suo posto in campo e, di conseguenza, l’affetto dei suoi tifosi. Dopo il duro infortunio al tendine d’achille, il capitano nerazzurro è tornato e si è messo a disposizione di Mazzarri con la solita dedizione che ha sempre caratterizzato la sua carriera. Intervistato dall’Ansa dopo la vittoria nel derby della Madonnina, Zanetti ha rilanciato le ambizioni dei nerazzurri e dato la sua “benedizione” a Erick Thohir: “Possiamo arrivare in Champions, il campionato è equilibrato e mancano ancora tante partite, tutto è possibile. A Napoli, poi, non si è vista una grande differenza fra le due squadre”.
Passano i presidenti, ma Zanetti è sempre là che corre e il tempo sembra non passare, anche se, a quarant’anni, è normale parlare di futuro: “Dopo che lascerò il calcio giocato, di sicuro non farò l’allenatore, più probabile il dirigente. Anche se ho grande esperienza, con i ritiri ho dato abbastanza in questi vent’anni. Ora penso a finire nel modo migliore possibile la stagione, poi vedremo con la società cosa fare. Il mio desiderio è certamente quello di rimanere in questa grande famiglia. Moratti? Tutti conoscono il rapporto che ho con lui. Thohir? Il primo incontro con lui è stato molto familiare, ha le idee chiare, speriamo di poter fare grandi cose assieme”.