Il Punto sulla Serie A: diciassettesima giornata
LOTTA SCUDETTO: Juventus e Roma tentano la fuga. I bianconeri dimostrano ancora una volta la propria grande forza, affondando l’Atalanta a Bergamo e chiudendo il 2013 con una vittoria che dimostra tutto il carattere di una squadra che in questo anno solare ha praticamente dominato. Bene anche i giallorossi, che regolano il Catania in casa e provano a restare in scia. Napoli: qualcosa non va. Scialbo l’1-1 col Cagliari, ora sono dieci punti dalla Vecchia Signora e sono tanti; Benitez deve riuscire a capire cosa non funge nella sua squadra, che di qualità ne ha e anche tanta, ma non riesce a tramutarla in successi e, di conseguenza, punti. Certo: il campionato è ancora lunghissimo, ma pensare che la Juve conceda dieci punti da qui al termine della stagione non sarà utopia ma… quasi.
ZONA EUROPA: Hai capito la Fiorentina! Sì, sapevamo della sua forza, ma la squadra di Montella sta dimostrando di possedere anche quella determinazione utile a portare a casa quelle vittorie che in certe giornate sembrano impossibili da conquistare. Quella col Sassuolo, per esempio: Pepito, e chi sennò, segna e regala i tre punti a una Viola coriacea, che adesso è a sole tre lunghezze dal Napoli. Poi, l’Inter: a quota 31 la banda Mazzarri, dopo il successo sul Milan firmato Palacio. E subito dietro, un Verona che continua a stupire: le quattro pere rifilate alla Lazio non solo portano gli scaligeri in zone di classifica che a inizio stagione nessuno mai pensava di poter vivere da quelle parti, ma soprattutto dimostrano il valore tecnico di un organico che ha grande voglia e, soprattutto, grande affiatamento. Bene anche il Torino, a quota 25: difficile che possa lottare per l’Europa, ma Cerci e compagni sono pronti a smentire anche i più scettici.
LOTTA SALVEZZA: Ko prevedibile per il Catania, all’Olimpico: gli etnei chiudono la classifica, i 10 punti sono un bottino esiguo, ma diciamolo: non potevano pensare di strappare agilmente punti in casa della seconda della classe. Tre lunghezze più in alto, un Livorno battuto da un’Udinese che si è risollevata dopo un periodo difficile, e che con il successo del “Picchi” si è portata lontana dalla zona calda. Sfortunato il Sassuolo, come detto, caduto per mano della Viola; male il Chievo, incornato dal Toro; boccata d’ossigeno, invece, per il Bologna, che batte il Genoa grazie a una zampata di Diamanti e prova a risollevarsi. Chiusura sul Milan: i diciannove punti sono umilianti. Strano, diciamolo, che Allegri sia riuscito a mangiarlo, il panettone.
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