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Bologna, Pioli: “Niente domande, ora parlo io”

Alla vigilia della gara con il Genoa, Stefano Pioli si è presentato in confereza stampa ma, invece di rispondere alle domande dei cronisti ha voluto prendere subito la parola: “Comincio io. Per motivi che potrete immaginare sarà una conferenza stampa diversa dal solito, a senso unico. Parlerò io e basta, senza rispondere a domande. Avevo anche pensato e ad un black out mediatico, e tornare a parlare prima che la situazione si stabilisse o normalizzasse, ma credo che per rispetto per l’ambiente e soprattutto per i tifosi che continuano a sostenerci e a sostenermi sia meglio così. Faccio una dichiarazione poi quando ho finito vado fuori ad allenare e preparare la partita di domani”.

Dopo un attimo di pausa il tecnico del Bologna continua la sua dichiarazione:La situazione che si è creata è sicuramente delicata e allo stesso tempo pesante, ma assolutamente recuperabile sia per la classifica che per le prestazioni della squadra. Credo che ci siano tutte le basi per rigiocare la Serie A anche l’anno prossimo. Sono consapevole della situazione che si è creata di cui sono il primo responsabile, ma non l’unico. Sono un professionista abituato a stare sul pezzo a lottare ad allenare le squadre che mi mettono a disposizione. Cerco tutti i giorni di tirare fuori il meglio dei miei giocatori. Tra le tante cose successe questa settimana c’è anche l’incontro con i nostri tifosi che ho sempre reputato un valore aggiunto e che ringrazio per la fiducia che continuo ad avere e che però ci hanno dato un messaggio chiaro : il sostegno non è più incondizionato. Il sostegno dipende dalle nostre prestazioni. Bisogna mettere in campo prestazioni all’altezza delle nostre possibilità. Bisogna giocare con grinta, determinazione, generosità cuore e orgoglio. Questo è il mio credo e sono i valori che ho sempre trasmesso alle mie squadre e che credo siano i comportamenti e gli atteggiamenti che fanno diventare le squadre vincenti. Sarei molto sorpreso se la mia squadra non giocasse domani con forte carattere. Malgrado la settimana non semplice passata, ci siamo preparati nel migliore dei modi anzi credo che abbiamo avuto una spinta ancora maggiore. Sappiamo che la partita di domani non è importante, ma molto di più. Arrivare alla sosta con 15 punti è un dovere. Arrivare a Natale con 12 punti sarebbe passare un Natale povero. Non siamo in grado di cambiare quello fatto fino ad oggi ma invece siamo in grado di determinare quello che vogliamo fare da domani in poi. Per quanto mi riguarda che io venga sostituito prima della partita di domani o che la mia esperienza finisca dopo la partita o a fine stagione o a fine contratto non cambia niente perche io ho lavorato con grande serietà con grande convinzione e sono sul pezzo tutti i giorni. Io ho sempre lottato e combattuto ed è quello che ho fatto sto facendo e che farò. Ringrazio tutti quelli, e non sono pochi, che mi sono vicini in questo momento.  Loro sono con me e io sono con loro“.