Home » Il Punto sulla Serie A: sedicesima giornata

LOTTA SCUDETTO: La Juventus è un rullo compressore, in Italia. I bianconeri hanno travolto il malcapitato Sassuolo, certo non un avversario sublime ma la partita contava per valutare eventuali contraccolpi psicologici dopo l’eliminazione in coppa: la Juve c’è e parla la lingua delle grandi squadre, con Tevez mattatore assoluto con assist e tripletta. Rallenta la Roma, che a momenti a San Siro ha dato l’impressione di poter vincere ma alla lunga ha subito il ritorno del Milan. Non parliamo più dello schiacciasassi di inizio campionato e di sicuro la Juventus le sta spiegando in lungo e in largo cosa significhi fare la capolista. Con la pausa nelle competizioni europee, tra l’altro, i giallorossi perderanno il privilegio di lavorare tranquilli in settimana rispetto alle altre: il sogno si è chiuso qui? Vince il Napoli, che tiene il passo ma resta lontano dalla compattezza dei campioni d’Italia. La difesa di Benitez continua a non convincere, eppure la qualità fra centrocampo e attacco autorizzerebbe un certo ottimismo.

ZONA EUROPA: Lontane da ambizioni di tricolore ma attrezzate e agguerrite per sentire l’inno della Champions: è un campionato che deve ancora scremare e filtrare le concorrenti, con Fiorentina e Inter obiettivamente distanti dai primissimi posti eppure disposte ai salti mortali per giocare in Europa. Il ko dei nerazzurri al San Paolo deve preoccupare il giusto Mazzarri, che certo ha da lavorare sull’attitudine difensiva della squadra. I viola hanno fatto la voce grossa ma contro la penultima e forse con un Napoli non più distratto dalla Champions la strada procederà in salita. Conterà non disperdere punti contro le piccole e sperare che i partenopei perdano il treno scudetto.  Poco sotto il quinto posto, difficilmente Verona e Torino reggeranno a lungo questi ritmi. Vero che soprattutto Ventura sembra aver trovato la quadratura del cerchio, ma gli interpreti, a parte qualche eccezione, sono invero modesti per poter anche solo pensare di coltivare ambizioni europee. Il modesto ruolino stagionale dell’Udinese ha creato un solco fra le prime 5 e le altre, gap che forse solo la rediviva Lazio potrebbe recuperare ma è un’ipotesi molto remota. Lontanissimo il Milan, che pure se avesse battuto la Roma non avrebbe rubato nulla: il ritardo dalla zona nobile molto ampio e forse la via per giocare calcio continentale la prossima stagione passi per la Coppa Italia.

LOTTA SALVEZZA: Nelle zone meno ambita della classifica, spicca il colpo esterno della Sampdoria, che vincendo di misura al Bentegodi col Chievo trova la seconda vittoria esterna stagionale. Se è vero che il Sassuolo doveva aver messo in preventivo di perdere allo Juventus Stadium, le proporzioni del ko contro i campioni d’Italia rischiano di avere ripercussioni a lungo termine sul morale della neopromossa, certo non aiutata dal calendario. E nel prossimo turno c’è la Fiorentina, il cliente peggiore possibile. Male il Livorno, che paga il risveglio della Lazio e fa compagnia al Bologna, travolto in Toscana. Col Catania fermato sullo 0-0 nel non irresistibile anticipo del sabato, squadre come Torino, Cagliari e Parma muovono bene o male la classifica, allontanandosi dalle zone calde. Posizione insidiosa per l’Udinese, ma è irreale immaginare i bianconeri coinvolti nella lotta per evitare la cadetteria.

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