Il risultato è strepitoso. Non so se lo sapete, ma #FuoriGGioco, l’hashtag, su Twitter, tra le 19 e le 20 è stato nei primi 10 tag in Italia tra tutte le varie “tendenze”, come foto dimostra. Il che vuol dire che in tanti, tantissimi, ci avete scritto, e vi siete divertiti con noi. Eh sì, eccomi di nuovo qui a parlare del nostro bellissimo programma radiofonico, nato dalla collaborazione tra MondoPallone e Raf 103.5: ho l’onore di co-condurlo al fianco di Vito Coppola, uno con cui ho già collaborato radiofonicamente in passato, e con cui ne ho passate di cotte e di crude dietro a un microfono. Ecco, ci risiamo: “di cotte e di crude” ne stiamo vivendo adesso, con questo programma che ci allieta e, speriamo, vi allieta i sabato pomeriggio.
Ospiti illustri abbiamo avuto, e non potete dir di no: in due settimane, vi abbiamo regalato… sia AndonioGonde (già, l’originale, guello ghe barla gozì) e il capitano dell’Inter, Sciavier “Pupi” Ssanetti. E tante, ovviamente, le rivelazioni piccanti: da Giovinco che non voleva andare in curva per stare in braccio a Lapo in tribuna durante Juve-Udinese, a Krasic eccellente barman, ad Asamoah “re” (ehm) dello spogliatoio; dal rapporto della bandiera nerazzurra con Cassano, ai dubbi di Stramaccioni e le rivelazioni di Mazzarri. Praticamente, #FuoriGGioco, tra la seconda e la terza puntata, vi ha svelato tante verità.
Ed è riuscito a farlo grazie al supporto tecnico del sempre super Fabio Radwan, e all’apporto di ospiti e opinionisti assolutamente eccellenti: dai nostri Giorgio Crico, Stefano Pantano, Cristiano Vaccarella, Francesco Cucinotta, Milena Delle Grazie, Alessandro Lelli, Matteo Portoghese, Demetrio Bertuletti ed Elia Modugno, agli “esterni” Peppe Di Giovanni (Sport Uno), Antonio Di Donna (Sportitalia), Giuliano Pisciotta (Il Mattino). Questi e tanti altri nomi ci/vi terranno compagnia per tanti altri sabati da qui in poi. Obbligatorio ascoltarci, eh! E ovviamente interagire. Perché insieme, noi e voi, staff e pubblico, come accade da oramai due anni a questa parte su MP, ci stiamo dimostrando capaci di cose sempre più grandi. Basta crederci sul serio, e provarci, e mai mollare un centimetro. Mica semplice, ma noi ci proviamo comunque. E a quanto pare – già – ci stiamo anche riuscendo.