Juventus, Conte: “La Champions era un obiettivo, ma… “

Antonio Conte si è presentato oggi in conferenza stampa per parlare della gara contro il Sassuolo anche se il ricordo della gara contro il Galatasaray è ancora vivo: “Non è la prima volta che siamo caduti sul campo, anzi quest’anno siamo caduti due volte consecutivamente contro Fiorentina e Real Madrid – riporta Tuttomercatoweb.it – . Non penso ci siano ricette particolari. Noi in due anni e mezzo siamo caduti poche volte ma dobbiamo essere bravi a rialzarci. Fallimento? Fallimento di cosa? Che non abbiamo vinto la Champions League? Se come obiettivo stagionale avevamo di vincere la Champions allora è un fallimento, ma sicuramente potevamo fare un percorso più lungo. Effettivamente l’avevamo messo come obiettivo stagionale, se ben ricordo in ordine c’era la Champions, poi lo scudetto e poi la Coppa Italia; avevamo parlato di triplete. Si pensa che dall’oggi al domani si possano creare corazzate vincenti, a oggi ci sono più squadre più strutturate sotto tutti i punti di vista. Noi abbiamo già fatto il miracolo a tornare protagonisti, l’anno scorso siamo arrivati ai quarti di finale l’anno scorso eliminati dal Bayern Monaco.

“Quest’anno all’inizio non c’è stato un buon cammino e questo ha pregiudicato il percorso, però ci vuole tempo. Questa non è più la Champions di quando giocavo io, ti scontri con squadre che economicamente è difficile raggiungere. È inutile mettere la testa sotto la sabbia. Secondo me sarà dura vedere un’italiana nella finale di Champions, c’è da costruire tanto, e questa cosa l’ho detta due anni fa; quando emetto sentenza spesso ci azzecco. Io ho già spiegato il perché di questa mancata qualificazione; di base siamo usciti senza giocare una partita, l’ultima, ma non dovevamo ridurci ad ottenere la qualificazione all’ultima, dove è successo qualcosa di incredibile. Forse c’è stato il destino, io sono fatalista, forse il destino ci ha mandato dei messaggi. Ho detto ai ragazzi di essere costruttivi, dobbiamo capire dove, quanto si può migliorare. L’obiettivo è alzare sempre di più l’asticella, per scrive la storia”.

Sulla formazione il tecnico glissa:Nel reparto offensivo e a centrocampo non siamo tanti. Giovinco ha preso un altro calcio, manca Pirlo, manca Marchisio. Stiamo trovando delle soluzioni e una può essere quella di Asamoah interno. Questa è la soluzione”.