Genoa-Atalanta: precedenti, statistiche e curiosità
Entrambe le squadre non vincono da 3 partite e hanno bisogno di punti che potrebbero rivelarsi pesantissimi, vista la classifica corta. Si può quindi prevedere che la partita del Ferraris sarà molto sentita da entrambe le squadre, che senza dubbio vogliono centrare una vittoria che manca ormai da troppo tempo.
I PRECEDENTI – Fermandoci alla sola Serie A, sono 58 le partite giocate fra le due squadre e il bilancio è, seppur di poco, a favore del Genoa: 23 vittorie liguri, 19 pareggi e 16 trionfi bergamaschi. Se si considerano solo i 29 incontri giocati a Marassi, l’ago della bilancia si sposta nettamente a favore dei rossoblù (15 vittorie contro le sole 4 nerazzurre, con 10 pareggi). È evidente, dunque, che quando le due compagini si sfidano a Genova, il fattore campo è spesso decisivo. D’altronde, l’ultimo exploit atalantino nel capoluogo ligure risale alla stagione 1991-92 (0-2 firmato dai sudamericani Bianchezi e Caniggia), quando fu proprio la Dea a interrompere l’imbattibilità genoana, che durava da 23 mesi. Nell’ultimo precedente invece è finita 1-1, con le reti di Floro Flores e Del Grosso.
LE STATISTICHE – I punti della squadra di casa finora sono 19, con 5 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte. Per l’Atalanta invece i punti finora sono 17, frutto di 5 vittorie, 2 pari e 8 sconfitte. I gol segnati sono 16 a testa, mentre quelli subiti sono 18 per i rossoblu e 20 per i nerazzurri. I migliori marcatori sono rispettivamente Gilardino a quota 7 e Denis a quota 6. Tra le curiosità, vale la pena notare che i due portieri sono tra i più imegnati della serie A. Mentre Perin infatti è il portiere che ha effettuato più parate in tutto il campionato (70), Consigli si colloca al terzo posto, a quota 60.
Si prospetta una partita incerta, dato il rendimento altalenante di entrambe le squadre. Il Genoa però ultimamente ha mostrato una buona forma nonostante il magro bottino di punti. Fose potrebbe essere la situazione ideale per raccogliere anche qualche punto oltre i consensi per la crescita di giovani di prospettiva come Perin, Vrsaljko e Fetfatzidis.