Oggi, più che mai, bisogna tifare per le italiane in Champions League. Ieri sera l’incontro della Juventus è stato interrotto: forse per fortuna, vista la mediocre prestazione che i bianconeri avevano fornito sino a quel momento. Molta sofferenza nella parte iniziale dell’incontro, una ghiotta occasione con il solito Llorente e poco altro: a dir la verità, però, lo spettacolo in Turchia si è visto soprattutto sugli spalti, perché in campo anche il Galatasaray si è affidato più a un possesso palla sterile e incapace di far male strutturalmente alla Juventus, ben coperta con la solita difesa a tre.
Tra poche ore si giocherà, forse, ripartendo dal ventottesimo minuto, sempre che le condizioni meteo lo permettano. Gli esperti hanno però assicurato che sia oggi che giovedì è previsto un peggioramento (se possibile) delle condizioni meteo, quindi il condizionale è d’obbligo: non si dovesse giocare, però, il calendario della Juventus renderebbe difficile il reperimento di una data utile, dato che i bianconeri settimana prossima saranno impegnati in Coppa Italia. Tornando alla partita, però, da un certo punto di vista è meglio che sia stata rinviata: al di là delle difficoltà oggettive che Vidal e compagni stavano trovando, spezzettare la partita aumenta le possibilità che la partita venga giocata su ritmi blandi, ed essendo il pareggio un risultato favorevole alla Juve, questo non può che essere positivo per i ragazzi di Conte.
Cambiando fronte, dopo una giornata passata in compagnia del presidente Berlusconi, i giocatori del Milan dovranno dimostrare di meritare il passaggio del turno ai danni dell’Ajax, davanti ai propri tifosi: Balotelli dovrà ripetere una prestazione simil-Livorno, ma anche i compagni dovranno sostenerlo a dovere. Di certo, però, sarebbe un peccato vedere una squadra blasonata in campo europeo come il Milan uscire per colpa di una compagine tutto sommato non eccezionale, considerando anche la poca esperienza degli olandesi (per talento, però, secondi soltanto a pochi, soprattutto nel reparto offensivo). Serve un colpo di coda rossonero per far tornare in Allegri quella fiducia incondizionata che, almeno a parole, non è mai mancata sino a questo momento, anche nei momenti più bui della gestione del tecnico toscano.
Infine tocca al Napoli di Rafael Benitez, chiamato all’impresa contro un’Arsenal versione carro armato, intenzionato a travolgere qualsiasi cosa gli si pari di fronte. Non basterà soltanto batterli, in caso di vittoria del Borussia sul Marsiglia, ma lo si dovrà fare anche con tre gol di scarto: una missione impossibile che, però, può diventare realizzabile nel caso in cui il San Paolo dovesse trascinare gli undici azzurri sul terreno di gioco. E di miracoli, in passato, Benitez ne ha fatti molti; basta chiedere al Milan, praticamente già campione d’Europa sul 3-0 e poi successivamente rimontato sino al 3-3, quando Rafa sedeva sulla panchina del Liverpool. Quella volta fece un favore al calcio inglese, oggi ha l’opportunità di entrare nella storia della Champions League qualificando il Napoli agli ottavi di finale. Un risultato che, vista la momentanea debacle in campionato, salverebbe sia la sua faccia che quella di De Laurentiis.