Torneo Inicial, 18/a giornata: crolla il Newell’s a Floresta, solo pari per il San Lorenzo
Nella 18/a giornata del Torneo Inicial succede di tutto in testa. Pareggia il San Lorenzo con l’Argentinos, perde il Newell’s con l’All Boys. Nella sfida tra pretendenti al titolo della “Fortaleza”, Lanus e Boca si dividono la posta, favorendo indirettamente le avversarie . A 90 minuti dal termine restano in corsa 4 squadre per il titolo. E si affronteranno – in un week-end infuocato – faccia a faccia nei rispettivi incontri. Velez-San Lorenzo e Newell’s-Lanus animeranno l’ultimo turno, in battaglie campali senza un domani.
SAN LORENZO-ARGENTINOS JUNIORS 0-0
http://www.youtube.com/watch?v=7TC5m-On0bk
Termina senza reti la sfida del “Nuevo Gasometro“. Nonostante la fantastica accoglienza ricevuta dalla “Butteler“, e la buona dose di occasioni da rete create, il “Cuervo” non è riuscito a sfondare il muro biancorosso, restando ancorato al primo posto ma con il fiato sul collo di ben tre squadre. E lo scontro diretto di Liniers alle porte. Insomma, un’occasione sprecata enorme. Ad alimentare ancor di più il disappunto e la rabbia, ci ha pensato il fischietto dell’incontro, quel Pablo Lunati reintegrato solo una settimana fa nella sfida tra Independiente e Douglas Haig in Segunda, e subito protagonista per aver indossato una t-shirt che recitava “la vuelta del Loco”. Protagonista (suo malgrado) anche a Boedo, perché non segnala un netto fallo di Silva su Cavallaro nei pressi del novantesimo, scatenando la furiosa reazione dell’intera hinchada rossoblù. Festa rimandata per il San Lorenzo, a cui basta una vittoria in casa del Velez per laurearsi campione dell’Inicial. Con qualsiasi altro risultato, sarebbe determinante l’esito della sfida di Rosario.
Il crollo verticale del Newell’s scompagina i piani in vetta, lasciando il “Ciclon” padrone del proprio destino. Dopo la batosta rimediata a Victoria con il Tigre, i rosarini si sono arresi anche a “Floresta”, denunciando delle lacune difensive imbarazzanti. Sei partite senza vittoria, un’involuzione tecnico-tattica allarmante e uno spogliatoio non più unito come nella gestione Martino, stanno provocando una crisi di risultati giunta all’apice nella sfida contro l'”Albo“. Ma Berti ancora crede nel titolo: “Siamo ancora in corsa per il trionfo? Certo, ma dobbiamo svegliarci. Con la nostra qualità possiamo vincere con il Lanus. Ma sappiamo tutti che potrebbe non bastare...”
Il classico pari che scontenta tutti si è materializzato a Lanus. La squadra dei gemelli Schelotto – impegnata anche nel rush finale della Copa Sudamericana – si è “regalata” il palcoscenico nel primo tempo, sbloccando la sfida con Astina e impegnando in molte circostanze l’ottimo Orion. Poi il black-out, il pareggio di Nico Blandi e il regalo dello stesso estremo difensore boquense a rendere più “equilibrato” l’incontro. Le espulsioni di Ortìz e Ayala e l’assedio finale “Azul y Oro” – inframezzato dal pari di Sanchez Miño – stavano per beffare la truppa di Schelotto, salvata da Marchesin e dall’imprecisione ospite. Il 2-2 finale scontenta tutti, ma partorisce due certezze: la possibilità matematica per il Lanus di conquistare il Torneo Inicial ( e in concomitanza la Copa Sudamericana), e lo zero nella casella titoli conquistati nel semestre per il Boca Juniors di Carlos Bianchi.
Resta ancora in lizza per il titolo – ma solo in modo platonico – l’Arsenal de Sarandì di Gustavo Alfaro, asfaltato a domicilio dal Belgrano di Zielinsky. Con la Copa Argentina guadagnata sul campo e la possibilità di rigiocarsi la Libertadores anche nella prossima stagione, il club dei Grondona può definirsi soddisfatto dell’ennesima annata chiusa con il bilancio in attivo e la bacheca aggiornata. Per la serie: programmando si cresce. Senza investire cifre folli.
Regna la disperazione, invece, in quel di Santa Fè, sponda Colon. Dopo i sei punti di penalizzazione presi dall’AFA e le sceneggiate da operetta dei calciatori nella partita non disputata contro l’Atletico de Rafaela, il “Sabalero” perde anche contro il Velez di Gareca, cinico nello sfruttare le occasioni create. Di Maurito Zarate ( poi espulso) e Pratto su rigore i gol del “Fortìn” che tengono in vita il sogno di titolo per un intero popolo, ormai abituato a sognare. E vincere.
L’ultima del River Plate al “Monumental” lascia ai tifosi biancorossi una vittoria. Appena la quinta stagionale. Una miseria. A cui va aggiunta la netta eliminazione subita dal Lanus in Sudamericana e il bilancio in rosso del club. Oltre all’abbandono – più che logico visto i risultati sportivi ed economici conseguiti – del presidente Daniel Passarella. Decide la soporifera sfida con l’Argentinos Juniors di Caruso Lombardi e del fischiatissimo e odiato Migliore un autogol di Vittor. Per il terzo peggiore attacco del campionato ( con 11 reti segnate in 18 partite!) un regalo non da poco.
Basta un guizzo di Gissi all’Olimpo per espugnare Mendoza e castigare Palermo; pareggiano 1-1 Rosario Central e Racing (Castillejos illude, ma il “demonio” Hauche sigla la parità), mentre negli scontri salvezza tra disperati, Tigre e Gimnasia La Plata fanno valere il fattore campo battendo rispettivamente Atletico de Rafaela e Quilmes. Domenica prossima si disputeranno le gare dell’ultima giornate. Tutte meno che le due sentitissime e decisive sfide del vertice, posticipate al 15/12. Un motivo in più per aumentare la suspense. E le polemiche.
Ecco le designazioni arbitrali delle partite che decideranno questo Inicial 2013:
Velez-San Lorenzo: Pitana
Newell’s Old Boys-Lanus: Vigliano
PROMEDIOS
Boca Juniors 1.6489
Vélez Sarsfield 1.6489
Lanus 1.6170
Newell’s Old Boys 1.6170
Arsenal de Sarandí 1.6064
River Plate 1.5000
Belgrano de Córdoba 1.4894
San Lorenzo 1.4255
Gimnasia La Plata 1.3889
Estudiantes La Plata 1.3298
Racing Club 1.3298
Rosario Central 1.2778
Colón de Santa Fe 1.2688
Atletico Rafaela 1.2688
Tigre 1.2660
Quilmes 1.2500
All Boys 1.2447
Argentinos Juniors 1.1809
Godoy Cruz de Mendoza 1.1809
Olimpo de Bahía Blanca 1.1111