Home » Il Punto sulla Serie A: quattordicesima giornata

Stavolta è vera fuga per la Juventus: con la vittoria sull’Udinese e il pareggio della Roma con l’Atalanta i bianconeri si portano a +3. Il Napoli batte la Lazio all’Olimpico, l’Inter si ferma sul pari con la Samp, il Milan risorge a Catania.

LOTTA SCUDETTO: Un Re Leone alla guida della Vecchia Signora. Fernando Llorente ancora una volta decisivo, visto che con il suo gol segnato nel recupero contro l’Udinese manda in piena fuga la Juventus, che approfitta del quarto pareggio consecutivo della Roma. La squadra di Conte si trova di fronte una compagine molto organizzata come quella friulana, che riesce a rendersi più volte pericolosa dalle parti di Buffon. Ma ci pensa l’attaccante spagnolo a togliere le castagne dal fuoco in una partita che la prima Juve di Conte, probabilmente, avrebbe pareggiato.
Pareggio che sembra non abbandonare la Roma di Garcia, alla quarta X di fila dopo dieci vittorie consecutive. La mancanza di Totti e di veri attaccanti di ruolo si sente, ma i giallorossi questa volta sono anche sfortunati. Privi di brio fino al gol del vantaggio dell’Atalanta, nel finale si riversano nella metà campo avversaria, riuscendo a trovare il meritato pareggio solo nel finale con Strootman. Ma sfortuna o no, infortuni o squalifiche, Garcia deve trovare una soluzione prima che questa X diventi un fattore determinante per il campionato.
E determinante torna a esserlo anche Higuain per il suo Napoli, che schianta 4-2 la Lazio all’Olimpico, grazie a una doppietta dell’attaccante argentino. Troppo più forte la squadra di Benitez per gli uomini di Petkovic, che sembra davvero aver perso il carisma che aveva dimostrato nella stagione passata. Per gli azzurri partenopei, invece, una vittoria importante, che gli permette di recuperare due punti sulla Roma e di allungare sull’Inter.

ZONA EUROPA: Sono proprio i nerazzurri, infatti, a fallire il compito più facile di giornata, non riuscendo a battere la Sampdoria a San Siro, la prima volta davanti a Thoir. Guarin sblocca subito la partita, ma Renan la riporta in parità quasi allo scadere con un sinistro di rara bellezza. Piccolo passo indietro per l’Inter di Mazzarri, specie sul piano del gioco, apparso troppo rinunciatario per buona parte della gara. Forse a volte cambiare modulo si può.
Hanno regalato emozioni, invece, Fiorentina e Hellas Verona, nel loro scontro diretto dal sapore europeo. Finisce 4-3 per i viola, con un Borja Valero sempre più leader degli uomini di Montella, che però sbagliano ancora troppo in fase difensiva. Dalla parte opposta, Iturbe è sugli scudi e dimostra tutta la sua classe. Sarà difficile tenerlo a Verona ancora per molto.
E dopo la vittoria in Champions, ritrova i tre punti in campionato anche il Milan di Allegri, che vince la sua prima partita esterna della sua Serie A a Catania per 3-1. Il vantaggio etneo è ribaltato dalle reti di Montolivo, Balotelli e Kakà, che arriva a quota 99 gol in rossonero dimostrando di essere il vero faro dei rossoneri. Svolta?

LOTTA SALVEZZA: Una svolta alle zone basse della classifica l’ha data senza dubbio l’arrivo di Corini sulla panchina del Chievo. I gialloblù contro il Livorno vincono la seconda partita su due da quando è arrivato l’ex centrocampista sulla panchina e si rimettono in piena corsa per la salvezza, raggiungendo Bologna – solo un pari nel derby dell’Emilia contro il Parma – e proprio i toscani. Sassuolo e Cagliari trovano un pareggio emozionante e conveniente a entrambe, mentre il Catania, nonostante l’avvicendamento in panchina, è sempre più ultimo. La più seria candidata alla retrocessione, ora come ora, è la squadra siciliana.

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