Al Franchi la festa del gol è viola: Verona battuto 4-3

La Fiorentina si aggiudica il primo dei posticipi della 14/a giornata contro un Hellas Verona mai domo. 4-3 il risultato finale, al termine di una gara ricca di reti e spettacolo, con gli ospiti che, nonostante l’inferiorità numerica (espulso Janković), mettono paura ai viola fino al fischio finale.

GIRANDOLA DI RETI AL FRANCHI – Luca Toni contro Giuseppe Rossi: il passato sfida il presente e il futuro viola. Ma Fiorentina-Verona è soprattutto un gioco di sorpassi: i viola cercano i tre punti per agganciare l’Inter, l’Hellas, invece, proverà il doppio colpaccio proprio ai danni della Viola. Davanti agli occhi di Batistuta è Borja Valero a pescare il jolly dopo 4′: prima ubriaca Jorginho, poi scarica il sinistro alle spalle di Rafael. Palla al centro ed è subito 1-1: Iturbe calcia dalla distanza, Neto non è impeccabile nella respinta, Rômulo ringrazia, ma, da buon ex, non esulta. Non c’è tempo per rilassarsi, prima Ambrosini di testa sfiora il palo, poi al 13′ arriva l’incredibile vantaggio scaligero: sinistro micidiale dalla distanza di Iturbe, Neto va molle e capitola per la seconda volta. Verona avanti. Ma non c’è limite all’incredibile: stavolta è la Viola a riprendere i gialloblù dopo sessanta secondi, ancora con Borja Valero, il cui tiro, deviato da Maietta, mette fuori causa Rafael. Il ritmo cala, ma l’equilibrio è appeso a un filo: prima Hallfreðsson è murato da Savić, poi, sul capovolgimento di fronte, la Fiorentina ripassa in vantaggio: sinistro dal vertice di Vargas, Rafael solidarizza col collega Neto e lascia passare.

EMOZIONI INFINITE – Le emozioni riprendono, puntuali, dopo 7 minuti della ripresa: Janković usa le mani in area e toglie dal sfera dai piedi di Tomović. Doveri vede, estrae il rosso e dà il rigore. Dal dischetto si presenta Rossi, che non sbaglia. Pepito prova a dilagare e scaglia un sinistro da fermo all’incrocio, ma stavolta la risposta di Rafael è splendida. I viola sfruttano la superiorità, ma Cuadrado, dopo una bella serpentina, calcia fuori. Ma la partita più pazza e bella di questo campionato non poteva spegnersi così: al 72′ Jorginho raccoglie una palla vagante al limite e punisce Neto per il 4-3. Il Verona riapre la gara e ci crede. Matos rileva Joaquín e dopo un paio di minuti si divora il 5-3, calciando alto dopo la respinta corta di Rafael. Il portiere brasiliano prova a tenere in vita i suoi fino alla fine, deviando una conclusione di Tomović e anticipando Matos di un soffio. Ma finisce così, la Fiorentina si aggiudica l’incredibile girandola del gol e aggancia l’Inter al quarto posto in classifica. Onore delle armi per il Verona di Mandorlini.

Il tabellino:

FIORENTINA-VERONA 4-3 (3-2)

Fiorentina (3-5-2): Neto 5; Tomović 6, Gonzalo 6,5, Savić 6,5; Cuadrado 5,5, Vecino 5,5 (46′ Mati Fernández 6), Ambrosini 6,5, Borja Valero 7,5, Vargas 6,5; Rossi 6,5 (89′ Iličić s.v.), Joaquín (74′ Matos 5,5). A disp.: Munúa, Alonso, Roncaglia, Compper, Bakić, Pizarro, Wolski, Rubén Oliveira, Rebić. All.: Montella.

Hellas Verona (4-3-3): Rafael 5,5; Cacciatore 5,5 (77′ Martinho s.v.), González 5, Maietta 6, Agostini 6 (86′ Cacia s.v.); Rômulo 6,5, Jorginho 6, Hallfreðsson 5,5 (65′ Cirigliano 6); Iturbe 6,5, Toni 6, Janković 4,5A disp.: Mihaylov, Albertazzi, Marques, Moras, Sala, Donati, Donadel, Longo, Gomez Taleb. All.: Mandorlini.

Arbitro: Doveri di Roma.

Marcatori: 5′ Borja Valero (F), 6′ Rômulo (V), 13′ Iturbe (V), 14′ Borja Valero (F), 43′ Vargas (F), 54′ rig. Rossi (F), 72′ Jorginho (V).

Note – Ammoniti: 16′ Janković (V), 31′ Ambrosini (F), 41′ Rômulo (V), 50′ Mati Fernández (F), 76′ Cacciatore (V). Espulso: 52′ Janković per fallo di mani in area. Recupero: – p.t. / 3′ s.t.