#FuoriGGioco

Mica era facile partire così, senza un traino, senza annunci. Giusto qualche avvertimento qua e là, uno spot preparato di corsa e fatto girare un paio di giorni prima, due cuffie, due microfoni e… via di cialtronerie e pallone come se nulla fosse. Mica era facile avvertire il mondo che MondoPallone stava per esordire ufficialmente anche in radio: e sì, non solo sul web, ma proprio sulle frequenze FM di una radio vera: Raf 103.5, che gentilmente ci ha messo a disposizione studi e attrezzature per far sì che il sottoscritto e quell’altro cialtrone di Vito Coppola potessero cimentarsi di nuovo insieme, come accadeva qualche anno fa in un progetto diverso da MP, nel raccontare con voce e allegria ciò che accade sui campi d’Italia.

Avevamo tante perplessità, subito fugate. Ed è andato in onda qualcosa di spettacolare, per contenuto e modalità. E sappiatelo: cinque minuti prima della diretta c’era il delirio in studio! Lo streaming tutt’a un tratto non funzionava più, internet faceva i capricci, Vito non aveva ancora potuto pensare all’introduzione, le prove – con l’ottimo Fabio Radwan, collegato da… dietro l’angolo: Dublino – non davano esito positivo: audio zero. Cliccavi su “#FUORIGGIOCO puntata 1″ sull’apposito bottoncino nella home di questo meraviglioso sito ma… nada, niente, tutto muto.

Poi, cinque minuti dopo – non vi dico come – miracolo: tutto occhei, ognuno seduto al proprio posto e via. Parole ed emozioni, cialtroni collegati da ogni parte d’Italia (Mariani da Milano, Lelli da Genova, Bertuletti da Bergamo) e… un’ora volata via come se nulla fosse. Quanto seguito abbiamo avuto alla “prima”? E’ ancora presto per saperlo: di certo, il tam-tam tra sms di congratulazioni, post sui social e tag è incoraggiante. Evidentemente siamo piaciuti, evidentemente più di qualcuno ci ha ascoltati. Bene così, e diciamolo, con un bel po’ di spocchia: non poteva essere altrimenti. Perché solo qui, su MondoPallone, dove i fulmini riusciamo a farli cadere due volte nello stesso posto, i miracoli… no, magari quelli ancora no, però gli obiettivi riusciamo sempre, sempre, a raggiungerli.

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Alex Milone