Home » Russia, la preview della 18/a giornata

Sette squadre in sette punti. Il campionato più affascinante e interessante del mondo quest’anno si sta rivelando anche molto equilibrato: ecco tutti i motivi per seguire la penultima giornata dell’anno solare 2013.

*in grassetto le sfide per le quali Mondopallone.it offrirà la cronaca completa (in ogni caso verrà pubblicato il riepilogo completo a fine giornata)

Sabato 30 novembre

ore 11:00 Dinamo Mosca-Ural Ekaterinenburg

Partita con grandi proclami e spendendo ingenti somme sul mercato, la Dinamo ha fino ad ora decisamente deluso le aspettative. I Poliziotti si trovano infatti al settimo posto, fuori da qualsiasi competizione europea, e hanno salutato alla prima partita la coppa nazionale. A tal proposito la sfida casalinga con l’Ural, impegno sulla carta non così probante, potrebbe essere la partita perfetta per ritrovare fiducia e accorciare la classifica: dall’altro lato una sconfitta sarebbe decisamente deleteria per il gruppo.

Dal canto suo l’Ural sta vivendo un momento complicato, ma non così negativo: i 4 punti ottenuti a domicilio con Anzhi e Terek, le ultime due delle classe, hanno dato ossigeno alla classifica, ma la vittoria sfumata nel finale col Krylya ha aumentato il distacco dalla salvezza diretta. Per non avere ancora vinto in casa, però, va ancora bene.

In dubbio Kokorin per i moscoviti e Gorbanets per gli ospiti, assente certo invece il lungodegente Sapeta. All’andata la Dinamo si impose 4-1.

Domenica 1 dicembre

ore 10:30 Terek Grozny-Zenit

Lo Zenit vola in Cecenia con l’obiettivo di uscire dalla crisi di risultati che dura ormai un mese (a novembre sono arrivati tre pari e tre sconfitte). La sfida col Terek, comunque penultimo in classifica, non è la gara più adatta per farlo, per motivi ambientali, logistici e, magari, caratteriali: l’arrivo di Rakhimov potrebbe aver scosso il gruppo (caduto lottando col Krasnodar), autore di un solo successo quest’anno, col CSKA, dopo un pesante faccia a faccia con i tifosi, quando ancora la guida tecnica era Yuri Krasnozhan.

Per il Terek ennesimo capitolo di una stagione pessima, iniziata in maniera totalmente sbagliata con l’esonero di Cherchesov: Kadyrov l’aveva cacciato perchè reo di non aver raggiunto l’Europa League; insomma, non una decisione felice alla luce dei fatti, anche perchè il pelato allenatore con l’Amkar sta veleggiando nelle posizioni alle quali ambiva il presidente ceceno.

All’andata il Terek cadde a San Pietroburgo 2-0. Chi delle due si risolleverà dalle sabbie mobili?

ore 13:00 Krylya Sovetov-Krasnodar

L’anno scorso il Kuban sorprendeva tutti andando a prendersi l’Europa League, quest’anno invece è l’altra squadra di Krasnodar a stupire tutti. Nonostante il cambio di allenatore che ha portato Kononov nel sud della Russia, i tori hanno continuato il loro graduale processo di sviluppo (iniziato nel 2008, anno della fondazione), raggiungendo i quarti di finale della coppa nazionale e rimanendo stabilmente in zona Europa League in campionato. Ma non solo, anche le scelte strategico-gestionali si sono rivelate azzeccate: basti vedere la sostituzione di Movsysyan con un calciatore straordinario come Wanderson.

In casa Krylya Sovetov c’è moderato ottimismo. Il punto conquistato sui monti Urali pesa e da seguito a buoni risultati ottenuti in trasferta. Il vantaggio sulla zona play out è buono, otto punti, ma basta poco per essere risucchiati nella melma.

ore 15:30 Spartak Mosca-Volga

Lo Spartak di Karpin vuole ritornare a vincere dopo lo stop subito nel sentitissimo derby col CSKA. La gara col Volga può essere quella giusta, anche se la squadra di Kalitvyntsev, che arriva da quattro partite senza vittorie, ha le carte in regola per rivelarsi un ostico contendente.

Con il CSKA, la Lokomotiv, il Krasnodar, l’Amkar e lo Zenit impegnate fuori casa su campi difficili, lo Spartak è obbligato comunque a vincere.  Per quanto riguarda il Volga il discorso è lo stesso che abbiamo fatto per il Krylya: al momento la situazione è positiva, ma finchè non arriva la matematica bisogna lottare su ogni campo.

Lunedì 2 dicembre

ore 14:00 Rostov-CSKA Mosca

Trasferta molto complicata per il CSKA che va a far visita al Rostov. La squadra di Bozovich dopo un inizio devastante è ritornata nei ranghi, ma la clamorosa vittoria di San Pietroburgo ha riportato fiducia e ambizioni a un gruppo che dal 20 agosto al 7 novembre non ha conosciuto la vittoria. Il CSKA invece è in ripresa, con quattro vittorie consecutive che hanno riportato gli uomini di Slutskij in posizioni di classifica che competono a un club di tale livello: secondo molti esperti e addetti ai lavori sono un avversario più credibile della Lokomotiv e dello Spartak per strappare la prima piazza allo Zenit.

Il Rostov potrà giocare a mente libera, la classifica non mette alcuna pressione e la consapevolezza di poter fare lo sgambetto è presente nella testa di tutti i componenti. Il CSKA, dopo il derby vinto con lo Spartak, dovrà sudare per passare due volte nel sud della Russia, a Rostov e a Krasnodar.

ore 14:00 Anzhi-Tom Tomsk

Quando arriverà la prima vittoria in campionato per l’Anzhi? La sfida con il Tom è fondamentale per le ambizioni dei Daghi, che hanno già perso troppi punti pesanti tra le mura amiche e che devono per forza fare bottino pieno con i siberiani, che distano cinque punti e che occupano il tanto ambito piazzamento play out.

Uno scontro salvezza in piena regola, teso, duro, poco spettacolare. Kerimov ha chiamato a raccolta tutti i tifosi, promettendo rinforzi a gennaio. In casa Tom dopo l’inizio disastroso fu il pari dell’andata (seppur ottenuto sprecando due gol di vantaggio) a permettere agli uomini di Baskakov di ingranare e allontanarsi dall’ultimo posto.

ore 16:30 Kuban-Lokomotiv

Esame importante per la Lokomotiv, in casa del Kuban rinvigorito dopo il 4-0 inflitto al San Gallo. Kuchuk torna nel suo vecchio stadio e deve saper dimostrare di aver costruito una squadra solida e che sa far fronte alle difficoltà: ci si attendeva una risposta sul campo del Tom, ma questa non è arrivata; il derby invece ha visto un esito opposto. Cosa dovremo aspettarci a Krasnodar? La Lokomotiv sarà in grado di lottare per il titolo?

Obiettivo del Kuban è invece quello di accorciare la classifica. Le coppe europee sono distanti ma non troppo e Goncharenko ha saputo modificare, in positivo, la mentalità dei suoi. Si prospetta una sfida interessantissima.

ore 16:30 Rubin Kazan-Amkar

L’Amkar di Cherchesov sta sorprendendo tutti e, ai punti, parte addirittura favorita in casa del Rubin. I tartari sono bellissimi in Europa, ma in patria stanno deludendo: senza l’ultimo risicato successo sul Tom sarebbero addirittura dodicesimi, a un passo dai play out.

Uno scontro di stili: il gioco concreto, solido, cinico del Rubin opposto alla frizzantezza, alla rapidità e al gioco veloce dei rossoneri. Sul piano della forma vincerebbe l’Amkar, guardando l’esperienza il pronostico risulta diverso.