Juventus, Conte: “Vogliamo mantenere la testa, ma avversari saranno agguerriti”
Antonio Conte si è presentato questa mattina per la consueta conferenza stampa di presentazione del match di domani contro l’Udinese di Guidolin. Queste le parole del tecnico bianconero: “Pian piano stiamo recuperando i vari giocatori infortunati. A breve tornerà Pepe e spero di recuperare presto Lichtsteiner. La partita contro l’Udinese è difficile e ostica; una squadra in netto recupero anche dal punto di vista fisico. Contro la Fiorentina hanno giocato a grandissimi ritmi. Noi conosciamo il loro gioco. Guidolin si è reso promotore di miracoli insieme alla famiglia Pozzo, ottenendo più volte la qualificazione in Europa e attestandosi nelle parti medio alte della classifica. Ha ottimi giocatori, gente veloce e brava nelle ripartenze e poi hanno davanti un Di Natale che è grandissimo giocatore, capace di colpi sensazionali. Non prevedo una partita semplice.”
Conte ha poi parlato della vicenda Galliani e del suo avversario, Rudi Garcia: “Non entro in merito alle vicende tra Galliani e il Milan; sicuramente è un grandissimo dirigente, uno tra i più bravi nella storia del calcio. Ha vinto tantissimo e vincere non è facile. Grandissimo rispetto per la persona e il dirigente. Rudi Garcia e la Roma stanno facendo cose straordinarie lui. Non essere davanti a noi con 10 vittorie e tre pareggi confermo quanto stia lavorando bene la Juventus. Bisogna sbagliare il meno possibile in questo campionato, ma le bucce di banana stanno dietro l’angolo. Durante un campionato ci sono almeno due-tre momenti decisivi, più si è precisi meglio è. Noi abbiamo ripreso la testa del campionato da una giornata, mi piacerebbe che continuassimo a rimanere in testa. Da qui fino a natale abbiamo trasferte impegnative come Bologna e Bergamo. Cercare di ottenere il massimo, ma gli avversari sono agguerriti e giocheranno la partita della vita.”
Infine una considerazione sul walkie-talkie di Rudi Garcia e sulla possibilità di permettere una comunicazione tra l’allenatore squalificato e la panchina: “Ci sono delle regole e noi dobbiamo stare attenti a rispettarle. Io ho dovuto rispettare le regole per quattro mesi. Comunque penso che già si penalizza la squadra con un allenatore in tribuna, ma credo che una comunicazione possa essere prevista. Sicuramente non è la stessa cosa rispetto a un allenatore che da suggerimenti in panchina perché dal momento in cui parte la comunicazione e questa viene recepita passano almeno dieci minuti e non è immediata. Non penso che cada il mondo se Garcia o il secondo parlino con un referente in panchina. Si potrebbe migliorare questo tipo di situazione quando un allenatore si trova squalificato.”
Infine una battuta sulla presenza in curva dei bambini, iniziativa presa dopo la squalifica delle curve: “Spero che un giorno bimbi e ultras possano stare insieme in un clima di maggiore responsabilità per tutti”