La Vecchia Signora è tornata
Dalle parti di Vinovo possono dormire sonni tranquilla; la Vecchia Signora infatti sembra essere tornata quella di una volta. In campionato gli uomini di Antonio Conte hanno ritrovato la vetta della classifica, ottenendo la giusta solidità in fase difensiva dopo le aspre critiche ricevute al termine della sciagurata gara di Firenze. Ieri, invece, è arrivata la tanto attesa prima vittoria europea che permette ai bianconeri di vedere ancora un domani come auspicato dallo stesso allenatore alla vigilia della gara con i danesi. Stavolta nulla ha potuto l’estremo difensore avversario che tanti problemi aveva dato all’andata;Il calcio di rigore calciato alla mezz’ora da Arturo Vidal ha dato il via alla goleada juventina e alla straordinaria serata del calciatore cileno. La Juventus c’è, in campionato e in Champions League e mai come quest’anno sembra avere pochi rivali per la lotta allo scudetto. Il futuro europeo dei bianconeri si deciderà in una sera di dicembre a Istanbul, città che in passata è già stata amara per i rivali milanisti. Galatasaray-Juventus, sfida da dentro o fuori come per le altre due italiane in Champions. Conte avrà il vantaggio di due risultati su tre a favore, ma nella bolgia turca non sarà facile e ci sarà da combattere anche epr riuscire a strappare un pareggio.
La giornata di ieri, però, non è stata tutta rose e fiori e ancora una volta i protagonisti in negativo sono stati alcuni tifosi. Dal tifoso accoltellato e mostrato sui social network con quel taglio sulla schiena ai soliti cori anti Napoli uditi in curva. Anche in questo caso c’è una sfida da combattere e stavolta non ci sono due risultati a favore, ma una lunga partita da giocare. C’è da cambiare molto a livello educativo e sociale e, come molti protagonisti del calcio giocato hanno fatto giustamente notare, il problema non lo si può risolvere in un lasso di tempo breve, ma c’è ancora molto da lavorare. La presenza dei bambini di terza media e lo spostamento della gara alle 18.30 sono solo un piccolo segnale di una volontà di cambiare le cose; i passi da fare sono tanti e lunghi prima di poter tornare ad avere degli stadi civili.