Cala il sipario sulla stagione di Formula 1 dominata da Sebastian Vettel e dalla sua Red Bull. Il tedesco domina pure in Brasile dove lascia le briciole del secondo posto al compagno di squadra Webber al suo ultimo GP della carriera. Terzo con onore Alonso che non riesce però a portare la Ferrari al secondo posto nel mondiale costruttori che è della Mercedes grazie ai punti raccolti da Hamilton e Button, grazie al magro bottino di Massa penalizzato per aver tagliato la linea di ingresso ai box al 32° giro.
Dopo la pioggia nelle qualifiche, anche la gara di chiusura della stagione, come tutte le altre quest’anno, parte con l’asciutto. Subito emozioni in partenza con Vettel che parte male e rallenta pure Alonso che non resiste ad Hamilton. Rosberg approfitta di tutto ciò e con un guizzo va primo. Al secondo giro però Alonso brucia in frenata Hamilton riprendendosi il terzo posto e Vettel fa altrettanto su Rosberg balzando in testa. Hamilton viene sopravanzato pure da Webber che risale al quarto posto.
Effetti speciali al 4° giro con Grosjean che va ko, o meglio va ko il motore della sua Lotus che inonda di fumo il rettilineo. Alonso invece da spettacolo in sorpasso sopravanzando Rosberg strappandogli la seconda piazza. Danno spettacolo pure Hamilton e Webber che continuano a sorpassarsi scambiandosi di posto mentre Vettel, già dopo sette giri, scava il solco sugli inseguitori ricacciati a più ci cinque secondi. Webber ricuce invece il distacco da Alonso e all’11° giro inizia ad insidiarlo. Scambio di posizione tra compagni di squadra in Mercedes con Hamilton che nella stessa tornata sopravanza Rosberg che lamenta problemi. Il sorpasso di Webber ai danni di Alonso arriva al 13° giro quando la Ferrari non riesce a resistere alla potenza della Red Bull che usa insieme alettone e kers. La buona notizia per la rossa di Maranello arriva al 15° giro quando Massa guadagna il quinto posto superando Rosberg. Per quanto riguarda la situazione pit stop, in molti provano a temporeggiare aspettando la pioggia ma man mano che le gomme arrivano a deteriorarsi anche i big sono costretti a rientrare. Massa si ferma al 20° giro, Alonso e Hamilton al 22°. Le Red Bull riescono invece a proseguire fine alla 24ma tornata. Alla fine dei pit Alonso sopravanza Webber al 2° posto mentre Massa sopravanza Hamilton al 4° posto.
Al 26mo giro però Alonso deve ricedere la posizione a Webber con cui ingaggia una sorta di duello fin quando l’australiano della Red Bull riesce a creare un mini distacco. Mentre Massa è in lotta con Hamilton, arriva la tegola per il brasiliano penalizzato al 32° giro da un drive true (che sconta due giri dopo) per aver tagliato la striscia bianca di entrata alla pit lane. Al suo rientro è 8° dietro a Perez. Al 45° giro secondo pit stop di Massa e di Button e dietro di loro Rosberg, Perez e gli altri mentre sta per iniziare a piovere. Contatto tra Bottas e Hamilton al 37° giro. Bottas va fuori con una ruota staccata mentre Hamilton buca e rientra perdendo tanto tempo. Pasticcio grosso al 48° giro in Red Bull con Vettel che perde tempo per una gomma mancante e Webber che sopraggiunge dietro e deve attendere. Se ne giova Alonso che dopo il suo pit stop ricuce il distacco dai due e con le medie può provare ad attaccare (best lap in 1.15.446). La pioggia tanto attesa, arriva ma influisce poco o nulla se non ad innalzare di un po’ i tempi. La Cateram di Pic va knock out al 62° giro in posizione scomoda e fa temere la safety car ma pure questa rimane in itinere e non si concretizza. Alla fine le posizioni restano invariate con Vettel che aggiorna i suoi record, Webber che si congeda dalla F1 con un secondo posto. Alonso terzo dietro alle Red Bull e con Massa che saluta la Ferrari senza portare a casa i punti necessari a sorpassare la Mercedes nel mondiale costruttori.