Walter Mazzarri non vuole scoprire le carte della conferenza che precede la partita con il Bologna, in programma come posticipo domenicale delle ore 20.45: “Ci sono tante variabili da considerare. La condizione dei ragazzi perde un po’ di smalto con le gare delle Nazionali. Il Bologna è in crescita e sta facendo bene. E’ una buona squadra con giocatori importanti, ma noi dobbiamo solo pensare a noi stessi“.
Il tecnico dell’Inter ha poi parlato di Hugo Campagnaro, al centro di un rebus mediatico che ha coinvolto anche la federazione argentina: “Devo valutare la tenuta, è tanto che non gioca. Deciderò oggi, ma ho altre opzioni. L’allenamento odierno sarà impegnativo e mi aiuterà a decidere“. Tuttavia Mazzarri si è detto soddisfatto di quello che i suoi ragazzi hanno fatto sinora, aggiungendo però che la ricetta fondamentale per essere lì nei momenti che contano si chiama continuità: “Quando inizia un progetto nuovo mi piace trovare continuità. Andiamo avanti partita dopo partita, poi più avanti riusciremo a capire dove saremo arrivati. Cercheremo sempre di migliorarci per gli obiettivi delle varie stagioni. Vediamo dove finiremo quest’anno, in base alla posizione finale faremo determinate scelte. Occorre comunque fare in tempi brevi inserimenti mirati per arrivare ad una crescita“.
Oltre al dubbio legato a Campagnaro, Mazzarri deve anche sciogliere la riserva su chi giocherà dietro all’unica punta Palacio: “La squadra ha trovato linee di gioco importanti. Io non voglio dare punto di riferimento agli avversari, quel ruolo lo possono fare anche Alvarez e Kovacic oltre a Guarin. L’importante è che i ragazzi sappiano quello che devono fare. Sono abbastanza soddisfatto perché vedo una crescita generale di tutti i miei ragazzi“.
Infine non poteva mancare una domanda anche sul nuovo presidente Erick Thohir, con il quale Mazzarri ha avuto una conversazione nei giorni scorsi: “Ho avuto un’ottima impressione. Mi conosceva ed era molto informato, questo è importante. Per la squadra cambia poco. Le sue parole? A me non dispiace alzare l’asticella, ma dobbiamo essere bravi a dar seguito alle parole diventando competitivi per certi obiettivi“.