Milan-Genoa: precedenti, statistiche e curiosità

Un Milan-Genoa dal sapore agrodolce è quello che ci si presenterà domani sera al Meazza. I rossoneri, fermi a quota 13 e ben 9 punti di distacco dalla zona Europa, devono assolutamente cambiare passo e risollevare una stagione fin qui fallimentare. Le polemiche interne alla società non aiutano ma lo spogliatoio, almeno in apparenza, resta unito, il che fa ben sperare nella rimonta in pieno stile Allegri. In casa Genoa, invece, il morale è alle stelle dopo il ritorno trionfante di Gasperini, che ha dato risultati positivi in attesa della continuità sul piano del gioco; quest’anno la salvezza potrebbe essere più facile rispetto alle ultime, travagliate stagioni.

I PRECEDENTI – A San Siro, Milan e Genoa si sono affrontate 45 in Serie A, con il Diavolo che, ovviamente, la fa da padrone assoluto: 29 vittorie, 12 pareggi e 4 sconfitte, con 84 gol fatti e 37 al passivo. Il Milan non perde in casa dal 1958, ultima giornata di campionato, un tremendo 1-5 che permise al Genoa di salvarsi all’ultimo respiro mentre condannava il Milan al nono posto in coabitazione con Inter e Udinese. Anche il primo confronto fu un trionfo ligure all’ultima giornata: nel 1930, i gol di Levratto e Blanchero furono sufficienti a domare i milanesi ma non a vincere lo scudetto, che fu vinto (non senza polemiche) dall’Ambrosiana. L’ultima sfida è la vittoria per 1-0 dela scorsa stagione, siglata da uno dei tanti “ex” della partita, Stephan El Shaarawy.

LE STATISTICHE – I bomber dei Milan-Genoa sono Aldo Boffi, centravanti del Milan anteguerra, e Nordahl, subito dopo. I due hanno realizzato 6 reti a testa contro il Grifone davanti al pubblico lombardo. Allegri, da allenatore, vanta un ottimo score contro il Genoa, con 6 vittorie, un pari e 3 sconfitte (tutte e tre sulla panchina del Cagliari), mentre da calciatore non ha mai vinto nelle 3 partite disputate (un gol per lui in Genoa-Cagliari 1-1 e due sconfitte con la maglia del Pescara). Gasperini ha affrontato due volte (perdendo) il Milan da giocatore, anche lui con la maglia del Pescara. Da tecnico, sulle panchine di Genoa e Palermo, ha ottenuto 2 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte in 8 incontri. I due tecnici si sono affrontati 6 volte, con il Gasp in leggero vantaggio: 3 vittorie, un pari e due trionfi di Allegri. Il solidazio nato nell’ultimo decennio tra Berlusconi e Galliani con Preziosi, ha portato molti giocatori in transito (diretto o indiretto) sull’asse Milano-Genova: Kevin Boateng, il già citato El Shaarawy, Gilardino, Constant, Amelia, Acerbi, Antonini, Antonelli, Birsa, Sampirisi e chissà quanti altri.

Sembrerebbe d’obbligo puntare sulla rinascita rossonera, sulle motivazioni di Allegri e dei campioni (pochi) nella rosa di uno dei club più prestigiosi della storia.