Scoppia un nuovo caso legato a gesti e slogan fascisti compiuti da calciatori in campo. Stavolta il protagonista è il nazionale croato Josip Simunic che ha festeggiato la qualificazione contro l’Islanda, inneggiando uno slogan fascista. Immediata la reazione delle associazioni antifasciste che hanno chiesto l’intervento della Federcalcio. Dure critiche nei confronti di Simunic anche da parte del ministro dello sport della Croazia.