Continua l’opera di uccisione di ogni competizione da parte di Sebastian Vettel su questa stagione di Formula 1. Il quadri campione mondiale della Red Bull infila il settimo sigillo di fila negli USA (record assoluto di vittorie consecutive) e legittima ancor di più la sua superiorità, Alle sue spalle chiude un ottimo Grosjean che sopravanza dal via Webber che è terzo. Quarto Hamilton e quinta la prima delle due Ferrari, Alonso (matematicamente secondo nel mondiale). Massa, con l’altra rossa, in attesa del congendo da Maranello ad Interlagos, chiude tredicesimo.
Vettel scatta bene e mantiene la prima posizione. Non altrettanto bene fa il compagno di squadra Webber scavalcato da Grosjean e Hamilton che si danno subito battaglia. Va male pure ad Alonso che cede il sesto posto a Perez mentre Massa cade dal 13° posto al 16° per poi recuperare subito. Adrian Sutil con la sua Force India invece si tocca con un avversario, va lungo e finisce contro un muretto e già al 2° giro fa il suo ingresso in gara la Safety Car congelando la situazione fino al 5° giro. Alla ripresa il campione del mondo Vettel, in un giro rifila un secondo agli inseguitori e nel prosieguo solca un divario netto che supera i cinque secondi ala dodicesima tornata. Va veloce pure Webber che in breve si porta minaccioso sulla scia di Hamilton.
Alonso invece non ce la fa ad attaccare Perez che segue a sua volta da Hulkenberg, cosa che rende il divario dei tre sensibile rispetto a Webber che al 13° giro sopravanza Hamilton con un gran bel sorpasso. Il pilota asturiano della Ferrari anzi, è più lento rispetto a chi lo precede e perde terreno gradualmente consentendo a Bottas di avvicinarsi. Massa non riesce invece a risalire. A movimentare la situazione, al 20° giro ci pensano Rosberg e Ricciardo che lottano a lungo per il decimo posto che viene preso dal pilota della Mercedes.Al 27° giro, mentre Massa va ai box per il pit stop, Alonso attacca Perez che decide quindi di fermarsi. Alonso ne approfitta per spingere e guadagnare il margine per fermarsi e cavalcarlo al rientro. Si ferma pure Hamilton al 26° giro e rientra 6°. Quando tocca allo spagnolo, i conti della Ferrari sono esatti e così il sorpasso a Perez è servito. Alonso, al termine della tornata di pit stop, si ritrova dietro ad Hulkenberg al sesto posto, ma con un ritmo più alto.
Una delle cose più belle della corsa arriva al 35° giro quando Bottas sorpassa all’esterno Gutierrez con una manovra al limite del bordo pista. Mentre Vettel prosegue la sua marcia solitaria, con Grosjean che solo ad un certo punto prova ad accorciare senza riuscirci, Webber lamenta delle vibrazioni e non riesce ad avvicinare il francese che lo precede. Alonso invece prova ad insidiare Hamilton ed Hulkenberg. Il sorpasso su Hulkenberg avviene al 46° giro ed è una delle manovre più belle di tutto il Gp con finta all’esterno e poi manovra di sopravanzo all’interno della curva a gomito che vale la quinta posizione. E’ l’ultima emozione di una corsa che entra in uno stato di congelamento fino alla fine tranne il duello per il decimo posto tra Button e Ricciardo con l’inglese che riesce a mantenere l’ultimo posto buono per i punti mentre Alonso deve rispondere con un controsorpasso ad Hulkenberg.