Italia-Germania, precedenti statistiche e curiosità

A San Siro l’Italia di Prandelli ospita una delle favorite per il Mondiale in Brasile, la Germania di Joachim Löw. La partita sarà priva dei due bomber viola: il capocannoniere della Serie A Pepito Rossi non verrà rischiato (troppo importante la sua integrità fisica in questo anno così ricco di impegni), mentre Mario Gómez è ancora convalescente dall’infortunio patito a inizio stagione. Per l’Italia sarà un’ottima occasione per confrontarsi con un gruppo ben affiatato come quello teutonico; per la Germania, invece, sarà importante per imparare a battere l’Italia, anche se, per ora, solo in amichevole.

I PRECEDENTI – Italia-Germania non è mai una partita banale: la storia insegna che, nonostante i tedeschi partissero spesso favoriti, la solidità degli azzurri ha quasi sempre prevalso, portando la nazionale italiana a inaspettati quanto clamorosi trionfi. Quattro sfide in particolare hanno segnato la storia di questa partita, facendo diventare l’Italia l’autentica bestia nera dei tedeschi. Procedendo con ordine, la prima, epica sfida tra queste due compagini fu certamente la semifinale dei Mondiali del 1970 in Messico: dopo che i 90′ erano terminati con il risultato di 1-1 (Boninsegna, Schnellinger), i supplementari furono a dir poco scoppiettanti e videro gli azzurri prevalere per 4 reti a 3, con lo storico gol di Gianni Rivera a chiudere i conti dopo le marcature di Müller (doppietta), Burgnich e Riva. Il secondo importantissimo incontro che ha contribuito a creare la leggenda dell’Italia bestia nera della Germania fu la finale dei mondiali di Spagna, nel 1982: il 3-1 dei ragazzi di Bearzot portò per la terza volta l’Italia sul tetto del mondo. Le firme di quella magica notte furono quelle di Rossi, Tardelli, Altobelli e Breitner. Il terzo capitolo di questa speciale saga si ebbe nel mondiale del 2006: dopo una semifinale dominata dal tatticismo per 119 minuti e con lo spettro dei calci di rigore ormai dietro l’angolo, Fabio Grosso colpì con un tiro a giro su assist di Pirlo; due minuti più tardi, con la Germania disperatamente sbilanciata in avanti, Alex Del Piero siglò il definitivo 2-0 che portò gli azzurri alla trionfante finale con la Francia. Una sconfitta choc per la Germania, che crollò a un minuto dai calci di rigore (i tedeschi nella storia dei mondiali non ne hanno mai sbagliato uno), nel torneo giocato in casa. L’ultima grande batosta rifilata dagli azzurri alla compagine teutonica è storia recente, ovvero la semifinale degli Europei del 2012 in Polonia e Ucraina: i tedeschi, spavaldi nei giorni antecedenti la gara riguardo alla possibilità di sconfiggere per la prima volta l’Italia, si dovettero arrendere alla doppietta di Mario Balotelli.

LE STATISTICHE – sono 9 le sfide in competizioni ufficiali finora disputate tra Italia e Germania. Il saldo è nettamente a favore degli azzurri (ancora imbattuti contro i tedeschi): 5 sono le vittorie dell’Italia e 4 i pareggi, di cui tre terminati 0-0. In tutto sono stati segnati 23 reti: 16 dall’Italia e 7 della Germania. Siccome quella che le due nazionali si apprestano a giocare è un’amichevole, analizziamo anche il computo delle sfide giocate nello “stivale” che non avevano una posta in palio: su 11 partite disputate, anche in questo caso gli azzurri sono nettamente in vantaggio con 7 successi, a fronte delle 2 vittorie dei tedeschi e di 2 pareggi. La media gol è di 3 reti a partita e le 33 marcature sono così suddivise: 21 di marca italiana e 12 tedesca.

Partita aperta a ogni risultato a San Siro: la corazzata tedesca vuole ben figurare contro l’avversario più ostico della sua storia, mentre i ragazzi di Prandelli desiderano sfruttare questo importante confronto per collaudare gli schemi di gioco in vista del Mondiale che inizierà tra poco più di 7 mesi.

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Stefano Tomat