Un finale thrilling consegna alla Tippeligaen 2013 due eventi “storici”: il secondo campionato vinto dallo Strømsgodset e la clamorosa retrocessione del Tromsø, team ancora impegnato in Europa League ma protagonista di un finale di stagione disastroso in patria. In Europa League vanno il Rosenborg e l’Haugesund, oltre a una tra Molde e Aalesund (sarà decisiva la finale di coppa di Norvegia per gli uomini di Solskjaer). Retrocede anche l’ Hønefoss ; va agli spareggi, invece, il Sarpsborg, che dovrà difendere la categoria contro il Ranheim. Dalla Adeccoligaen sono saliti due team prestigiosi come il Bodø/Glimt e lo Stabæk, relegati negli ultimi anni – soprattutto per motivi economici – nella serie cadetta.
Davanti a tutti dopo il 1970. A Drammen si è fatta la storia, dopo averla sfiorata l’anno scorso. Merito dell’impresa – oltre al collettivo di ottimo livello per il calcio norvegese – va al tecnico Ronny Deila, capace di costruire una macchina perfetta tra le mura amiche ( 13 le vittorie interne, solo 2 i pareggi e nessuna sconfitta), a tratti spettacolare e mai doma. Neanche dopo le beffe subite a Lillestrøm con l’autorete di Vilsvik a tempo scaduto o in casa proprio contro il Rosenborg, in un match dominato ma privo di fortuna ( e “ricco” di polemiche arbitrali). Le accelerazioni di Kamara, le geometrie di Storflor e la sostanza di Johansen, unita alla vena realizzativa dell’immarcescibile bomber ungherese Peter Kovacs hanno contribuito a coronare il sogno scudetto. Un piccolo Davide che batte un grande Golia. Non siamo alla favola, ma poco ci manca.
Di contro il Rosenborg, incostante sin dall’inizio. Balbettante in casa nelle sfide chiave della stagione (vedi le partite con Valerenga e Haugesund), e a volte strepitoso. Un percorso fatto di strappi, con l’ultimo – e probabilmente decisivo – ko di Molde che ha chiuso i giochi. A nulla è servito il netto successo esterno dell'”Arasen Stadium” contro un Lillestrøm già in vacanza, se non per i tabellini.
Vince lo Strømsgodset e festeggia davanti gli 8.500 spettatori del “Maryenlist Stadion“. La doppietta di Kamara e le reti di Storflor e Johansen archiviano partita e incontro, ma solo nella ripresa. Prima però, la paura si era impossessata del “Godset“, ma l’espulsione di Cvetinovic dell’apertura di ripresa ha spianato la strada al titolo per la truppa di Deila. E ha fatto esplodere la gioia nelle strade della cittadina norvegese.
Decisi due posti europei, ma non il terzo, ancora da assegnare. Rosenborg e Haugesund – rispettivamente secondi e terzi – accedono al secondo e al terzo turno preliminare di Europa League; il Molde, ancora impegnato nella finale di Coppa di Norvegia proprio contro la squadra di Trondheim, se alza al cielo il trofeo intasca anche la qualificazione europea, altrimenti cede il posto all’Aalesund di Jan Jönsson, giunto quarto. Tutto ciò avvalora ancor di più la finalissima di sabato 24 novembre: un titolo per sognare per i blu di Molde, un titolo per “salvare” la stagione per i “Troillongan“.
Alla fine il Tromsø non ce l’ha fatta. Il pari della settimana scorsa ottenuto al cospetto dei futuri campioni non faceva presagire nulla di buono in questo ultimo turno. A Bergen, contro un Brann in crisi di risultati e privo di vittorie da ben 7 turni, i biancorossi del Nord reggono un tempo, poco più. Poi il crollo verticale. I quattro gol incassati e la retrocessione. Tra lo sconforto di un popolo e la disperazione dei calciatori sul prato verde. Perdono anche il Sarpsborg e l’Hønefoss, lasciando inalterata la classifica in coda. E allora si guadagnano lo spareggio con il Ranheim i biancoblù di Deane, condannando i neroverdi alla retrocessione. Tippeligaen ultimo atto. Ma prima del sipario finale ci sono ancora la finalissima di Coppa tra Molde e Rosenborg e lo spareggio salvezza/promozione tra Sarpsborg e Ranheim. Tanta roba. Alla prossima!
Tippeligaen, 30/a giornata