La Lazio si impone sull’Apollon. Sedicesimi più vicini per Petković

Trionfa la Lazio contro l’Apollon e fa un passo importante verso i sedicesimi di finale. Decisivo, ancora una volta, Sergio Floccari, sempre più uomo Europa. Prova discreta degli ospiti, che riescono spesso a mettere in difficoltà la difesa della Lazio, ma soffrono la brutta prestazione della punta Roberto, che non riesce a dare il giusto contributo offensivo.

Un Olimpico piuttosto deserto, con la curva nord chiusa, per una sfida fondamentale per la Lazio: solo un punto divide le due squadre, che nell’andata hanno pareggiato con uno scialbo 0-0. Petković schiera in campo dal primo minuto Keita, affiancato a centrocampo da Hernanes e Onazi; più avanzati Candreva ed Ederson alle spalle della punta Floccari. Novità in porta con Berisha. Stessa formazione dell’andata invece per l’Apollon di Christoforou, che si affida all’unica punta Roberto. Una buona Lazio nella prima fase della gara: la squadra di Petković si affida molto alle iniziative del giovane Keita. Proprio Keita al 13′ entra in area dalla fascia, si libera di un difensore con un doppio passo e serve l’assist, deviato, a Floccari, che con la punta porta in vantaggio la Lazio. L’Apollon fatica a contenere i biancocelesti: Hernanes fa sporcare le mani a Bruno Vale con un bel sinistro dalla distanza. La Lazio preme per tutto il primo tempo e trova anche il raddoppio: Keita da corner trova Floccari, che gira di testa firmando la sua doppietta personale. L’Apollon riesce a entrare in partita solo grazie a un pacchiano errore di Cana: il difensore albanese sbaglia il disimpegno e permette a Sangoy di mandare in area Papoulis; diagonale destro e Berisha battuto. Grande festa nel settore ospiti, occupato da più di mille tifosi ciprioti. La Lazio resta al comando della partita e a inizio secondo tempo va vicinissimo al 3-1: Bruno Vale respinge male una punizione insidiosa di Hernanes, ma Keita liscia clamorosamente il pallone, divorandosi la rete che poteva chiudere i conti. Meno brillante nel secondo tempo la squadra di Petković, mentre i ciprioti tentano qualche azione offensiva con più convinzione: Papoulis va vicinissimo alla doppietta, controllando bene un pallone complicato in area, ma Berisha risponde in maniera straordinaria alla conclusione, mandando in corner. Una finale di sofferenza per la Lazio, con l’Apollon che spesso sfonda dal lato destro e mette in difficoltà la difesa. I biancocelesti rimangono solidi dietro e difendono il vantaggio, portando a casa tre punti fondamentali.

Lazio-Apollon Limassol 2-1 (2-1)
Lazio (4-3-2-1): Berisha 6; Konko 5,5 (67′ Novaretti 5,5), Cana 5,5, Ciani 6,5, Cavanda 5,5; Onazi 5,5, Hernanes 6, Keita Baldé 7,5 (82′ Perea s.v.); Candreva 6, Ederson 5 (76′ Ledesma 5,5); Floccari 8A disp.: Marchetti, Crecco, González, Klose. All.: Vladimir Petković
Apollon Limassol (4-4-2): Bruno Vale 6; Stylianou 5,5, Merkis 5,5, Karipidis 6, Vasiliou 6; Sangoy 6,5, Hamdani 5, Gullón 5,5 (85′ Konstantinou s.v.), Papoulis 6,5 (91′ Haber s.v.); Meriem 5, Roberto 5A disp.: Hidi, Dănănae, Catalá, Charalambous, Grigorie. All.: Christakis Christoforou.
Arbitro: Bobby Madden (Scozia)
Marcatori: 13’/37′ Floccari (L), 39′ Papoulis (A)
Note: ammoniti:  Gullón, Merkis (A), Ciani (L)