Top e flop dell’undicesima giornata di Serie A

Memorabile tripletta per Berardi nel colpaccio del Sassuolo a Marassi con la Samp. Cerci ferma praticamente da solo la Roma, l’Inter rivede il miglior Cambiasso nella goleada di Udine. Saponara da incubo, Carmona e Ciani dalle stelle alle stalle.

 

TOP

Domenico Berardi: segna la storica prima tripletta in Serie A e guida il Sassuolo al primo successo esterno in massima serie della sua storia. Quella di Marassi è una partita che il giovane attaccante non dimenticherà tanto facilmente.

Alessio Cerci: un ira di dio. E’ lui a dare il primo dispiacere alla Roma, proprio la squadra in cui è cresciuto. Indemoniato fin dal primo minuto, ha tenuto in piedi da solo l’attacco del Torino fino a trovare il meritatissimo gol del pareggio.

Esteban Cambiasso: a Udine il Cuchu ha giocato ai limiti della perfezione. Non si contano i palloni recuperati e giocati per i compagni. Sembra ringiovanito e rinvigorito dalla cura Mazzarri, dopo l’anno difficile con Stramaccioni.

 

FLOP

Riccardo Saponara: entra in campo e in due minuti fa due volte patatrac. Prima si fa saltare da Joaquin nell’azione del raddoppio viola. Poi ha subito la possibilità di rimediare e rimettere in carreggiata il Milan ma si divora un gol già fatto a porta vuota. E dopo questa, Galliani abbandona la tribuna indignato. Forse era meglio se rimaneva un oggetto misterioso.

Carlos Carmona: contro l’Inter è uno dei migliori e sembra un veterano, con il Livorno si fa cacciare in meno di mezzora rimediando due gialli da dilettante. Mah…

Michael Ciani: anche lui nel giro di pochi giorni passa da eroe per il gol a San Siro col Milan a colpevole per l’ingenuo fallo di mano che costa il rigore che manda definitivamente al tappeto la Lazio nel match perso malamente col Genoa.