Nel momento peggiore della sua gestione, Massimiliano Allegri si ritrova a dover affrontare quella che è stata la sua bestia nera in questi quattro anni in rossonera: il Barcellona. Mai il tecnico livornese ha avuto la meglio sui catalani, che hanno puntualmente superato l’ostacolo Milan, sia che si trattasse di girone, sia che si trattasse di scontro diretto. Come se non bastasse, l’impresa al Camp Nou non è mai arrivata: l’unico successo di Allegri infatti fu quello del 20 febbraio 2012 a San Siro. Una sfida che sembra impossibile se i rossoneri si rivelano quelli delle ultime uscite, anche se, nel suo DNA, il Diavolo riesce sempre a sfoderare l’orgoglio nei momenti più impensabili.
I PRECEDENTI – Partiamo dall’unica vittoria del Milan: correva l’anno 2000 e la squadra allenata da Zaccheroni sconfisse per 2-0 a domicilio i blaugrana in virtù delle reti di Bierhoff e Coco. Quel Milan, sebbene fresco di scudetto, non era certo una squadra fenomenale, eppure riuscì nella storica impresa. Va anche detto che nemmeno il Barcellona in quell’anno era ai livelli odierni, ma questo precedente dev’essere comunque preso in considerazione dai ragazzi di Allegri per affrontare questa sfida con un po’ di positività. Le due sconfitte più pesanti furono nel 1959, quando i rossoneri persero per 5-1, e l’anno scorso, quando il passivo fu di 4-0 (doppietta di Messi e gol di Villa e Jordi Alba). Le altre due sconfitte si registrarono nel 2012 (3-1, doppietta di Messi grazie a due rigori, Nocerino e Iniesta) e nel 2004 (Eto’o, Shevchenko e Ronaldinho con una prodezza nel finale). I tre pareggi, invece, sono stati uno 0-0, un 1-1 e un 2-2. Lo 0-0 capitò nella semifinale di ritorno del 2006, quando solo un gol annullato a Shevchenko non permise al Milan di rimontare lo 0-1 dell’andata firmato da Giuly. L’1-1 è un ricordo molto più dolce per i rossoneri: era il 1989 e i gol di Van Basten e Amor chiusero in pareggio l’andata della Supercoppa Europea che sarebbe stata decisa venti giorni più tardi da un gol di Evani a San Siro. Il 2-2 invece è storia recente, essendo la prima sfida del girone dell’edizione 2011-2012 della Champions League: i rossoneri, pur subendo per 95 minuti l’assedio del Barcellona, uscirono indenni dal Camp Nou grazie a un gol di Pato al primo minuto e a un gol di Thiago Silva all’ultimo respiro (in mezzo, le marcature di Pedro e Villa).
LE STATISTICHE – sono 8 le sfide tra Milan e Barcellona al Camp Nou: i blaugrana hanno avuto la meglio nella metà delle occasioni, mentre una sola volta il Diavolo è uscito trionfante dal tempio catalano (3 i pareggi). I gol totali sono 25, dei quali 17 messi a segno dal Barcellona e 8 dal Milan. Una curiosità sullo stato di forma dei catalani: se è vero che Alexis Sánchez sta segnando con una certa continuità (e pure gol di pregevolissima fattura), ciò che stupisce è la “lunghissima” astinenza dal gol del 4 volte Pallone d’Oro Lionel Messi: 4 partite a secco non sono certo la normalità per un giocatore che vanta una media di un gol a partita.
Oggi più che mai sembra una missione impossibile quella del Milan al Camp Nou: tecnico sulla graticola, dirigenza in subbuglio per le parole della figlia del presidente, giocatori sfiduciati, voci di mercato e tifosi che, per la prima volta in due anni, contestano la squadra. Ai rossoneri servirà molto più che un’impresa per uscire anche solo con un pareggio da Barcellona; Balotelli è sicuramente (come sempre accade) il giocatore che dovrà dimostrare più di tutti gli altri, un po’ per il suo immenso potenziale, un po’ per riscattare le sue ultime deludenti prestazioni con la casacca rossonera.