GP Abu Dhabi: altra gara in solitaria di Vettel. Alonso 5° in rimonta

Sempre e solo Vettel che anche partendo dal secondo posto ci mette pochissimo per dettare la sua legge. Nelle qualifiche ad Abu Dhabi, Webber, suo compagno di squadra, era riuscito a stargli davanti, ma un problema al kers dell’australiano non gli consente una partenza sprint con il tedesco fresco di nuovo titolo mondiale, abile a passargli davanti per una vetta che poi manterrà con determinazione, andando pure più forte di quanto richiesto dal box. La Ferrari, dietro tecnicamente in maniera netta, prova ad aggrapparsi alla tattica per migliorare la sua prestazione ed alla fine riesce a strappare un buon 5° posto con Alonso, grintoso e determinato come non lo si vedeva da un po’.

Subito emozioni al via con Vettel che ssopravanza il compagno di squadra Webber, capace nelle qualifiche, per la prima volta in stagione, di stare davanti al compagno di squadra, fresco di titolo di campione del mondo conquistato in Giappone (il quarto di fila per il tedesco). Ottimo anche lo scatto di Rosberg che sopravanza pure lui Webber ed è secondo. Webber è terzo quindi, davanti ad un ottimo Grosjean e ad Hamilton. Le Ferrari sono al 7° posto con Massa e all’8° con Alonso che si è giovato prima della penalità inflitta a Raikkonen per guadagnare una posizione in griglia e poi dei problemi in gara del finlandese che dopo pochi metri deve parcheggiare la sua Lotus a bordo pista (la sospensione ancteriore destra della sua monoposto è ko in seguito ad una collisione con Van der Garde. Button intanto, al 2° giro è il rpimo ad entrare ai box. Il ritmo di Vettel inizia a diventare troppo sostenuto per tutti e così la Red Bull numero uno inizia a scavare il solco.

Nel duello tra le due rosse invece è Massa a staccare il compagno di squadra Alonso, ancora una volta in difficoltà. Al 7° giro tocca ad Hamilton rientrare ai box mentre Vettel allunga il suo vantaggio in testa. Il giro dopo, dei piloti di testa, il cambio gomme tocca a Webber e Grosjean che mantengono le posizioni pure dopo il pit. Intanto a Rosberg arriva l’ordine di continuare con le gomme usurate il più possibile. Al decimo giro anche lui deve rientrare a cambiare le coperture mentre le Ferrari proseguono ritrovandosi proiettate fino al secondo e terzo posto; anzi le loro prestazioni con le soft sono in miglioramento, indice di una strategia diversa dagli altri. Vettel, davanti a loro, è di un altro pianeta, ma gli inseguitori, tra traffico e gomme medium, non riescono ad avvicinarsi.

Al quindicesimo giro si ferma Vettel che ha il tempo di rientrare mantenendo la prima posizione; al 16° giro Alonso è il primo dei due di Maranello a cambiare le gomme con Massa che continua un’altra tornata. Anche lui, come il compagno di squadra, monta le Medium in quello che sarà l’unico pit stop della loro gara. Il rientro di Massa in pista è particolarmente felice perché si ritrova una posizione avanti tra Hamilton ed Hulckenberg. Al ventesimo giro Webber sorpassa Rosberg e si piazza dietro al compagno di squadra seppur a distanza. Alonso inizia a spingere e tra 22° e 23° giro passa prima Perez e poi Bottas risalendo al 9° posto. Sutil, che è quinto e non ha cambiato le gomme, va in crisi frenando quelli dietro che si compattano. Se ne avvantaggia Massa che passa Hamilton e lo stesso Sutil (in lotta tra loro) salendo al quarto posto al 26° giro, la stessa tornata in cui Alonso sorpassa Hulckenberg e va 8°, alle spalle di Hamilton che passa però Sutil. Al 29° giro pure Alonso passa Sutil che si ferma ai box così che le Ferrari si ritrovano 5a e 7a con in mezzo Hamilton che però va ai box per il suo secondo pit lasciando così strada ad Alonso che inizia a girare forte, secondo in pista solo a Vettel.

Mometo cruciale al 33° giro quando si fermano ai box Webber e Rosberg che vengono sopravanzati da Grosjen, ma non dalle due Ferrari che al 37° giro sono praticamente incollate tra loro, mentre anche Vettel rientra per il secondo pit con un margine di tutta tranquillità seguito da Grosjean. Il francese rientra per un soffio davanti a Massa che prova l’attacco ma apre ad Alonso bravo ad infilare il brasiliano che si ferma ai box. Lo spagnolo (5°), davanti a Di Resta e Vergne è con questi due l’unico con ancora un pit stop. Al 45° giro Alonso si ferma per un pit rapidissimo in cui gli montano di nuovo le soft ma al rientro è 7° dietro ad Hamilton, in lotta stretta con Vergne che viene poi passato pure da Massa. La manovra dello spagnolo in uscita dai box finisce sotto inchiesta intanto in pista firma giri veloci tra cui un 1’44”430 che gli vale il best lap poi battuto da Webber e Grosjean.

Hamilton e Di Resta sono alla sua portata; al giro 51 lo spagnolo infila infatti la Mercedes dell’inglese e si lancia all’inseguimento del di Di Resta che cede al giro seguente lasciando la quinta piazza alla Ferrari che firma il best lap con il riscontro di 1’43”577.

Alla fine la vittoria di Vettel è netta; dietro di lui Webber, Rosberg, Grosjean e Alonso che precede a sua volta Di Resta, Hamilton, Massa, Perez e Sutil.