Finisce in maniera amarissima il ritorno del derby degli eterni nemici all’Apostolos Nikolaidis di Atene: l’Olympiakos vince al 90′ grazie al gol di Kostas Mitroglou, proprio quando il Panathinaikos sembrava potesse farcela. Grande lo sconforto in casa verde, con i tifosi pietrificati dopo aver visto i propri giocatori dare l’anima nella ripresa. Questo Olympiakos non muore mai.
PANATHINAIKOS BEFFATO ALL’ULTIMO MINUTO – Il derby degli eterni nemici torna al Leoforos, letteralmente strapieno e presidiato da decine di poliziotti in tenuta antisommossa. Il Panathinaikos non vince questa gara dai tempi di Djibril Cissé e i due precedenti della scorsa stagione si sono risolti in due spettacolari pareggi. Non è proprio il caso del primo tempo di oggi, risultato molto bloccato, tendente al noioso. La strategia dei padroni di casa si basa sull‘interrompere la proverbiale fluidità di gioco dell’Olympiakos e sulla ripartenza rapida, ma, per quanto la prima fase sia soddisfacente, l’eccessiva imprecisione in fase di impostazione rende i verdi perlopiù innocui. La truppa di Michel allarga il gioco con successo, ma nulla più, a causa dell’assembramento dell’area da parte degli uomini di Anastasiou. Kapino si sporca le mani su un colpo di testa di Mitroglou al 14′, mentre Roberto rischia grosso quando devia il pallone sul corpo di Manolas, che manca di poco l’autogol. Con la palla gol per Mendes, servito sulla corsa da Berg, si chiude un primo tempo compassato.
La ripresa inizia più pimpante, ma viene interrotta per alcuni istanti a causa di un lancio di fumogeni. Dopo una bella occasione per Mitroglou sugli sviluppi di un calcio di punizione, il Panathinaikos si fa pericoloso con un tiro al volo splendido di Daniel Pranijc, su cross preciso di Nano. Bravissimo in seguito Roberto a deviare un cross teso di Triandafyllopoulos, sul quale si stava per avventare Berg, ma Kapino non è da meno, quando para un insidiosissimo colpo di testa da parte del solito Mitroglou. Pian piano si cambia marcia: al 70′ Figueroa fa la barba al palo su apertura di Mendes e i verdi danno sempre più l’impressione di poter fare il colpaccio. Al 90′, la doccia è gelata: su un ribaltamento di fronte, Fuster apre per Mitroglou, che resiste al goffo tentativo di ripresa dei difensori e trafigge Kapino.
PANATHINAIKOS – OLYMPIAKOS PIREO: 0-1 (0-0).
Panathinaikos (4-3-1-2): Kapino 6; Triandafyllopoulos 5, Schildenfeld 5,5, Rizvanis 6, Nano 6; Zeca 5,5, Mendes 6,5, Lagos 5,5 (72′ Abeid 5,5); Pranjic 6; Figueroa 6,5 (85′ Klonaridis sv), Berg 6. A disp.: Koutroumbis, Marinakis, Ajagun, Karelis, Kotsolis. All.: Anastasiou.
Olympiakos (4-4-2): Roberto 6; Salino 6,5, Manolas 5,5, Siovas 6, Holebas 6; Campbell 5 (61′ Yatabaré 5,5), Maniatis 6, Samaris 5,5, Fuster 6; Saviola 5 (66′ Weiss 5), Mitroglou 6,5. A disp.: A.Papazoglou, Ndinga, A.Papadopoulos, Medjani, Megyeri. All.: Michel.
Arbitro: Stavros Mandalos.
Marcatori:90′ Mitroglou.
Note: ammonizioni: Triandafillopoulos, Pranijc, Zeca, Lagos (P), Roberto, Salino (O).