Milan-Fiorentina, precedenti statistiche e curiosità

A sei mesi di distanza dalle polemiche di fine campionato, alla vigilia di Milan-Fiorentina il clima è nuovamente rovente. Come se non fossero bastate le schermaglie dell’anno scorso tra le due società (su tutte quelle riguardanti il rigore per il Milan a Siena e il veto sulla cessione di Ljajić alla società di via Turati, senza scordare i rigori negati ai rossoneri e l’espulsione di Balotelli nell’ultimo scontro diretto), ecco che l’ennesimo errore arbitrale alimenta le polemiche della vigilia: il fortissimo esterno colombiano Cuadrado, uno dei più in forma in questo inizio campionato, salterà proprio il big-match di San Siro a causa di un’espulsione inventata dall’arbitro Calvarese al termine della partita contro il Napoli. La Fiorentina si presenta comunque a questa delicatissima sfida con una convinzione nei propri mezzi nettamente superiore rispetto a quella dei rossoneri, che sembrano momentaneamente aggrappati alla classe e al carisma del ritrovato Kaká.

I PRECEDENTI – La vittoria più larga dei rossoneri è abbastanza recente e risale al 2004-2005, quando le doppiette di Seedorf, Crespo e Shevchenko stesero la Fiorentina con un tennistico 6-0. Negli ultimi due anni la squadra di Della Valle è però sempre riuscita a espugnare San Siro: l’anno scorso finì 1-3 grazie ai gol di Aquilani, Borja Valero, Pazzine ed El Hamdaoui; molto più pesante ai fini della classifica fu, però, la débâcle dell’anno precedente: il gol di Amauri, che fissò nei minuti finali il risultato sull’1-2 dopo le reti di Ibrahimović su rigore e di Jovetić, fu la partita che segnò la resa dei ragazzi di Allegri alla Juve di Conte, che di lì a poco vinse il campionato. Nei tre anni che precedono queste due sconfitte, però, il Milan si era sempre imposto con il minimo scarto: 1-0 in tutte e tre le occasioni, grazie ai gol di Pato, Ronaldinho e Ibrahimović. L’anno precedente a questo trittico di successi rossoneri si registrò l’ultimo pareggio: finì 1-1 in virtù dei gol di Kaká e Mutu. 1-1 è anche il risultato del primo incontro a Milano tra queste due squadre: correva la stagione 1931-1932, quando Magnozzi e Prendato mettevano la loro firma sul tabellino della partita. Le gare con il maggior numero di gol sono due, entrambe con lo stesso risultato: nel 1961-1962 il diavolo si impose per 5-2 (doppietta di Barison, Altafini e Muliani e rete di Rivera); stesso risultato quarant’anni dopo, nella seconda giornata del campionato 2001-2002: sotto la guida tecnica di Terim, questa partita viene ancora oggi ricordata per la prima marcatura con la casacca rossonera di Pippo Inzaghi, che mise in secondo piano le doppiette di Shevchenko e Chiesa e il gol di Serginho.

LE STATISTICHE – Milan ospita la Fiorentina per la 74° volta nella storia della Serie A, vantando uno score assolutamente positivo: nei 73 precedenti, il diavolo si è imposto per 44 volte, pareggiando in 19 occasioni e perdendo 10 volte. In casa rossonera sono stati messi a segno 197 reti, di cui 63 della squadra ospite e 134 del Milan. Analizzando anche le sfide disputate a Firenze, il bottino di vittorie dei rossoneri sale a 67, quello della Fiorentina a 39 e i pareggi a 40. Il totale dei gol ammonta a 403 unità, 231 di marca rossonera e 172 dei gigliati.

La Fiorentina ha tutti i favori del pronostico: gioca un calcio molto frizzante e ben organizzato e, cosa da non sottovalutare, ha in rosa il capocannoniere del campionato, Giuseppe Rossi. Sarà una sfida nella sfida quella tra Pepito e Balotelli, al momento la coppia più credibile per l’Italia in ottica Mondiale. Il Milan vedrà passare quello che probabilmente è l’ultimo treno per mantenere viva la speranza di una gloriosa rimonta, la Fiorentina proverà a dare il colpo di grazia a quella che, in prospettiva, potrebbe rivelarsi una delle concorrenti per i piani alti della classifica.