Il tecnico della Juventus Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara interna con il Genoa: “Dobbiamo riprendere il filo interrotto a Firenze. È una gara importante, dovremo attingere a tante energie fisiche e mentali. Nelle ultime due gare abbiamo raccolto meno di quanto seminato. Ho calciatori intelligenti, sono i primi ad essere autocritici”. L’allenatore bianconero si è soffermato anche sulle parole del presidente Agnelli: “Ha espresso molti concetti. Intanto c’è da dire che sarà molto difficile quest’anno, perché dopo due anni di vittorie si tende a dare per scontato tante cose. Il presidente ha voluto dare un segnale chiaro a tutti, nessuno escluso. Sono contento di essere stato precursore del pensiero del presidente. Alcune sue parole sono state mal interpretate. Giocare bene o vincere? Per me non sono divisibili le due cose, e questo è stato il nostro motto per i primi due anni e continuerà ad esserlo. La vittoria finale non può prescindere dal bel gioco”.
Ci sarà un po’ di turnover contro il Grifone: “Faremo delle scelte — riporta TMW –, delle rotazioni ragionate in base a quanto visto a Madrid e anche ai prossimi impegni. In porta il turn over è un discorso un po’ particolare, ci deve essere una reale necessità”. Conte fa anche il punto sulla questione infortunati: “Sia Vucinic che Lichtsteiner stanno proseguendo nel recupero, non erano cose da poco. Mi fido ciecamente del mio staff medico. Mi auguro che a breve, non a brevissimo, possano tornare a disposizione. Giovinco si sta trascinando un problema al piede dalla gara col Milan e gioca sempre con le infiltrazioni. Spero di riavere presto Quagliarella. Per il resto spero di avere un po più fortuna”. Chiosa finale sui tifosi bianconeri: “Li invito a non dare niente di scontato e di starci vicino. L’ambiente è un po’ ovattato, se tutti ritroviamo la verve e la fame del nostro primo anno torneremo a vincere”.