Parma-Milan, precedenti statistiche e curiosità

Dopo il positivo e inaspettato pareggio con il Barcellona, il Milan si proietta sul campionato per tentare quella scalata che l’anno scorso lo portò sul podio a fine anno. L’impegno del Tardini è insidioso ma non proibitivo, in quanto il Parma è, dopo Sassuolo e Bologna, la retroguardia più perforata della serie A (a quanto pare, quest’anno in Emilia Romagna vanno di moda le difese colabrodo!)

I PRECEDENTI – lo scorso campionato il Milan non andrò oltre il pareggio in casa del Parma: al gol di El Shaarawy, infatti, rispose Galloppa. L’anno precedente, invece, i rossoneri erano imposti per 2-0, in virtù delle reti di Ibra ed Emanuelson. L’ultima vittoria dei padroni di casa risale al campionato 2009-2010, quando un gol di Bojinov all’ultimo respiro stese il diavolo. Nel 1998-1999, l’anno dello scudetto numero 16 firmato Zaccheroni, ci fu la più larga vittoria del Parma ai Danni del Milan: un roboante 4-0 che vide Crespo (doppietta), Chiesa e Boghossian mattatori di giornata. La prima sfida tra le due squadre avvenne nel 1990-1991: in quel caso, fu una doppietta di Melli ad affossare i rossoneri.

LE STATISTICHE – Parma e Milan si sono affrontate 22 volte al Tardini: il saldo vede i rossoneri in vantaggio per 9 vittorie a 7, al fronte di 7 pareggi. La somma dei gol segnati è di 44, perfettamente suddivisi (22 a testa). Estendendo le statistiche anche alle partite giocate a Milano, nei 44 incontri totali il Milan prevale con 23 vittorie contro le 9 dei Ducali (12 i pareggi). Il numero dei gol ammonta in questo caso a 105, 65 di marca rossonera e 40 dei gialloblù.

Importantissimo test per la squadra di mister Allegri che, dopo i progressi mostrati nelle ultime due uscite stagionali, non può permettersi ulteriori passi falsi se vuole rimanere in scia delle prime della classe. Molto atteso il redivivo Kaká, che proverà a prendersi la scena a discapito dell’altro trequartista in campo, ossia l’ex Antonio Cassano. Interessante sarà anche seguire la sfida nella sfida a livello comportamentale tra le due “teste calde” Balotelli e il già citato talento di Bari Vecchia.