Grande gara dell’Olympiakos, che pareggia contro il Benfica in una partita di gran livello, ma dai risvolti comici. La bella partenza dei lusitani viene invalidata dalla classe messa in campo dai ragazzi di Michel, passati in vantaggio con una meravigliosa rete sotto il diluvio di Lisbona e poi agguantati sul traguardo da Cardozo. Assoluto protagonista l’arbitro Undiano, sicuramente assiduo frequentatore di foreste pluviali, dato che, nonostante le condizioni impresentabili del terreno di gioco, non ferma la partita.
SENTI COME VIENE GIU’… – All’Estadio Da Luz si decide chi farà la corsa sul Paris Saint-Germain e avrà le maggiori possibilità di continuare l’avventura in Champions. Jorge Jesus piazza Lima e Ola John accanto a Oscar Cardozo, mentre Michel fa il tradizionalista, mettendo a punto il classico 4-2-3-1. La gara si accende fin da subito, col Benfica pericoloso già al 3′ con una punizione di Cardozo e vari calci d’angolo. Lo sprint del lusitani va scemando e l’Olympiakos inizia a dar prova, oltre che di solidità difensiva, anche di grande abilità e concentrazione nell’attaccare. La coppia Fuster – Mitroglou confeziona due ottime occasioni, mentre le aquile provano a tenere il possesso, pasticciando sempre più frequentemente. Il gol ospite arriva al 29‘ ed è un capolavoro: Maniatis pesca Kostas Mitroglou, che smarca di tacco Chori Dominguez, abilissimo nel dribblare Garay e fulminare Artur con un diagonale letale. Il primo tempo si chiude senza grosse emozioni, sotto il diluvio di Lisbona.
La pioggia torrenziale continua, rendendo praticamente impraticabile il campo. I cartellini gialli si sommano a causa del terreno scivolosissimo e il 2-0 dell’Olympiakos non si realizza solo a causa dell’attrito dell’acqua sul pallone, che manda fuori tempo Mitroglou, solo a porta sguarnita. Nonostante queste condizioni limite, di cui solo l’arbitro pare non avvedersi, il Benfica prova con tutte le sue forze a recuperare il risultato, centrando una traversa con Cardozo. Va da sé che questa situazione comica non esalti le caratteristiche dei giocatori più tecnici, ma Mitroglou riesce lo stesso a segnare di testa, ma la rete viene annullata per fuorigioco. Appena un minuto dopo, il Benfica pareggia con Oscar Cardozo tramite un calcio d’angolo inesistente. L’uscita di Roberto desta comunque perplessità, così come l’operato del direttore di gara Undiano, ampiamente insufficiente.
BENFICA – OLYMPIAKOS PIREO: 1-1 (0-1).
Benfica (4-3-3): Artur 6; A. Almeida 5,5, Luisão 5, Garay 5,5, Siqueira 5; Pérez 5,5 (82′ R. Amorim sv), Matić 5, Gaitán 6 (82′ Rodrigo sv); Lima 5,5, Cardozo 6,5, John 6 (46′ Cavaleiro 6). A disp.: Đuričić, P. Lopes, M. Pereira, Jardel. All.: Jorge Jesus.
Olympiakos (4-2-3-1): Roberto 5; Salino 5,5, Siovas 6, Manolas 6, Holebas 5,5; Maniatis 6,5, Samaris 5,5; Fuster 6,5 (69′ Yatabaré 6), Dominguez 7 (88′ Medjani sv), Weiss 5,5 (56′ N’Dinga 6); Mitroglou 7,5. A disp.: Saviola, Campbell, Megyeri, Olaitan. All.: Michel.
Arbitro: Alberto Undiano (Spagna).
Marcatori: 29′ Dominguez (O), 83′ Cardozo (B).
Note: ammonizioni: Pérez, Gaitan (B), Fuster, Weiss, Mitroglou (O).