C’era in Europa: lo Stade Reims, il primo antagonista europeo del Grande Real
Comune di 185.000 abitanti, situato nella regione della Champagne-Ardenne, Reims deve la propria fama storica alla cattedrale gotica ove furono incoronati tutti i re di Francia e ovviamente alla produzione dello champagne. E quando sul finire degli anni ’50, su iniziativa di alcuni giornalisti francesi dell’Equipe, venne istituita la Coppa dei Campioni – oggi Champions League –, il massimo trofeo continentale per club fu per due volte ad un passo dall’essere assegnato alla locale squadra di calcio, lo Stade Reims. Se non vi furono né incoronazione, né bottiglie stappate, fu solo per la caratura dell’avversario: il “Grande” Real Madrid di Gento e Di Stefano.
Vincitrice di sei titoli nazionali tra il 1948 e il 1962, lo Stade Reims ottenne un successo europeo storico per il calcio francese nel 1953, aggiudicandosi con un secco 3-0 ai danni del Milan il più importante dei trofei che caratterizzavano il calcio continentale prima dell’istituzione delle coppe come oggi le abbiamo conosciute: la Coppa Latina, riservata alle squadre di club campioni nazionali francesi, italiane, portoghesi e spagnole.
La squadra costituiva il telaio della Francia che ai mondiali svedesi del ’58 aveva incantato rifilando un 7-3 al Paraguay, un 4-0 all’Irlanda del Nord e un 6-3 alla Germania Ovest nella finale di consolazione, dopo aver ceduto per 2-5 solo all’incredibile Brasile del giovane Pelè. Centravanti di quella Francia e dello Stade Reims, era Just Fontaine, gloria del calcio mondiale, che in quell’edizione andò a segno 13 volte, stabilendo un record tuttora ineguagliato. In panchina, sia nella Francia che nello Stade Reims, l’allenatore Batteux.
Accanto a Fontaine, a dar fantasia alle azioni offensive dello Stade Reims uno dei più grandi campioni del calcio in bianco e nero, Raymond Kopa. Di origini polacche (all’anagrafe, Kopaszeuwsky), Kopa fu tra i primi calciatori a rappresentare quel modello di assimilazione calcistica che tanto ha caratterizzato la Francia, da Platini a Djorkaeff e Zidane.
Prima di intraprendere la carriera pedatoria, da ragazzino Kopa lavorò con il padre di notte, nelle miniera di carbone di Noeux, dove in un incidente perse un dito. Poi, l’immenso talento per il calcio cambiò la sua vita. Si guadagnò la nomea di “Napoleone” del calcio dopo un memorabile 7-1 inflitto dalla Francia ai maestri inglesi, quando lo stopper albionico Wicks finì la partita in lacrime e con le gambe annodate, nel tentativo di seguire le finte di Kopa. Imprendibile, fu proprio nella finale del ’58 contro il Real Madrid che impressionò i dirigenti spagnoli e si andò ad aggiungere al firmamento delle stelle del Real. Dieci anni dopo i fatti che stiamo raccontando, finita la carriera, partecipò alle barricate del ’68, rivendicando maggiori libertà contrattuali per i calciatori, all’epica molto vincolati dai club d’appartenenza.
Fu Kopa a trascinare lo Stade Reims alla finale della prima Coppa dei Campioni, nel 1956. I frizzanti francesi avevano eliminato le rivali danesi, ungheresi e scozzesi e si trovarono a contendere al Real Madrid il trofeo in una partita disputata proprio in Francia, al Parco dei Principi di Parigi.
Il Reims partì bene e nei primi dieci minuti, andò a segno due volte, con Leblond che di testa girò in porta una palla di Kopa (anche se rimase il sospetto di gol fantasma) e raddoppiò con Templin. Poi, la saetta bionda, Di Stefano, accorciò il risultato. Alla mezzora, il Real pareggiò con Rial. Ma nel secondo tempo, con un gol del futuro allenatore della nazionale Hidalgo, i francesi tornarono in vantaggio. Ma sul finire, prima Marquitos, poi ancora Rial, portarono la Coppa a Madrid.
Questo il tabellino:
13 giugno 1956, Parigi (stadio Parc des Princes)
Real Madrid-Stade Reims 4-3
Real Madrid: Alonso, Atienza, Marquitos, Lesmes, Muñoz, Zárraga, Joseito, Marsal, Di Stéfano, Rial, Gento. All.: Villalonga.
Stade Reims: Jacquet, Zimmy, Jonquet, Giraudo, Leblond, Siatka, Hidalgo, Glovacki, Kopa, Bliard, Templin. All.: Batteux.
Arbitro: Ellis (Inghilterra).
Gol: 6’ Leblond (SR), 10’ Templin (SR), 14’ Di Stéfano (RM), 30’ Rial (RM), 62’ Hidalgo (SR), 67’ Marquitos (RM), 79’ Rial (RM).
Ma l’avventura europea dello Stade Reims, non finì qui. Solamente tre anni dopo, nel 1959, a Stoccarda, i francesi si ritrovarono di nuovo sulla strada del Real Madrid, che nel frattempo era sempre arrivato vittoriosamente in fondo. Il Reims aveva cambiato allenatore e davanti poteva schierare Fontaine e Piantoni, altro illustre bomber del calcio francese dell’epoca. Tuttavia in questa occasione, Raymond Kopa giocava con la casacca del Real. Stavolta, la partita fu meno combattuta. Un gol di Mateos e uno di Di Stefano regolarono l’incontro.
Questo il tabellino.
Stoccarda, 3 giugno 1959
Real Madrid – Stade Reims 2-0
Real Madrid: Dominguez, Marquitos, Zarraga, Santisteban, Santamaria, Ruiz, Kopa, Mateos, Di Stefano, Rial, Gento – Allenatore: Carniglia
Stade Reims: Colonna, Rodzik, Giraudo, Penverne, Jonquet, Leblond, Lamartine, Bliard, Fontaine, Piantoni, Vincent – Allenatore: Batteux
Arbitro: Dusch (Germania Ovest)
Reti: 2’ Mateos, 48’ Di Stefano
Agli inizi degli anni ’60, lo Stade Reims iniziò una parabola discendente che ne segnò l’eclissi, lasciando traccia di sé solo nella memoria calcistica dei nostri padri e nonni. Ma finalmente da questa stagione, la squadra è tornata nella Ligue 1. Magari è un po’ presto per sognare una rivincita contro Cristiano Ronaldo & Co., ma sicuramente è una ripartenza per la squadra che segnò i primi due gol in una finale di Coppa dei Campioni.
Di seguito, i link per vedere le immagini d’epoca delle due finali tra Stade Reims e Real Madrid.
Prima finale: Qui, il video della gara
Seconda finale: Qui, il video della gara