Real Madrid-Juventus: precedenti, statistiche e curiosità

Il mercoledì della Champions League offre una sfida da leccarsi i baffi al Santiago Bernabéu: Real Madrid e Juventus si affronteranno in uno dei massimi templi del calcio europeo. La partita ha un significato diverso per le due squadre: il Real è a punteggio pieno e potrebbe già ipotecare il primato nel girone battendo i bianconeri. I blancos sono reduci da tre successi consecutivi e sono stati battuti una sola volta in questa stagione, nel derby con l’Atlético. La Juve di Antonio Conte viene invece dal tonfo clamoroso di Firenze e, in Champions League, dagli sfortunatissimi pareggi con Galatasaray e Copenhagen. Juve ancora una volta sotto esame e costretta anche quest’anno a rincorrere le avversarie nel girone. Il Real però, non ha nulla a che fare con il discontinuo Chelsea dell’anno scorso e la doppia sfida con i galacticos potrebbe restare indigesta ai tifosi bianconeri. In più, l’ex di turno Carlo Ancelotti non vorrebbe certo privarsi del gusto di fare il dispetto alla Vecchia Signora.

I PRECEDENTI – Real e Juve si sono affrontate (sempre ed esclusivamente nella massima competizione europea) in terra iberica per 6 volte: il bilancio è di 4 vittorie castigliane e 2 piemontesi, con 5 gol fatti e 4 subiti. Il primo incontro è datato 1962, quarti di finale della Coppa dei Campioni, dove le due formazioni vinsero nelle rispettive trasferte per 0-1 e fu necessario lo spareggio, vinto poi dal Real Madrid per 3-1 sul neutro di Parigi. Ventiquattro anni dopo, agli ottavi è ancora il Real a sorridere, eliminando i bianconeri con un complessivo 4-2. Nel ’96, per la prima volta, è la Juve a passare il turno, eliminando i blancos ai quarti e andando poi a trionfare nella competizione. Due anni dopo, le due compagini si affrontarono nella finale dell’Amsterdam Arena, vinta 1-0 dal Real di Heynckes. Da lì in poi la Juve cerca vendetta e la ottiene in 3 occasioni. Prima rimontando il 2-1 subito in Spagna con un 3-1 casalingo nella doppia semifinale del 2002/03, poi buttando fuori gli spagnoli agli ottavi della Champions League 2004/05, con un gol neii supplementari; infine, vincendo entrambe le partite del girone nel 2008/09, che segnò il ritorno della Juve sulla grande scena europea dopo Calciopoli. Da segnalare la standing ovation che il raffinato pubblico del Bernabéu riservò a Del Piero durante la sua sostituzione. Considerando tutti i 14 match giocati (sia in Spagna, sia a Torino che in campo neutro), si contano 8 vittorie della Juve, nessun pareggio e 6 vittorie del Real, con 16 gol bianconeri e 15 delle merengues.

LE STATISTICHE – In due stagioni e mezzo, Carlo Ancelotti non si fece molto apprezzare dal pubblico juventino, che si era ormai abituato all’epoca d’oro degli anni ’90 (con 3 finali ciascuna nelle due coppe europee). Eliminato in Coppa UEFA agli ottavi dal Celta Vigo e addirittura fuori al girone di Champions l’anno successivo, Ancelotti è forse l’allenatore meno amato della storia recente bianconera. Da allenatore, sulle panchine del Parma e del Milan, in 18 partite ha ottenuto 4 vittorie, 9 pareggi e 5 sconfitte. Il ricordo per lui più dolce fu sicuramente la finale del 2003 all’Old Trafford vinta ai rigori. Da giocatore vanta uno score ancora migliore: 5 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte per il mediano di Reggiolo. Sfida nella sfida, dunque, tra due centrocampisti che hanno fatto grande il nostro calcio. Conte è solo alla seconda apparizione in Champions League da allenatore, mentre ha affrontato il Real Madrid in 5 occasioni, ottenendo 2 successi e 3 sconfitte, tra cui anche la sfortunata finale del 1998, nella quale subentrò a Deschamps. L’ex capitano della Juve Alessandro Del Piero è il principale mattatore delle sfide Real Madrid-Juventus, con ben 5 gol segnati nelle 9 gare a cui ha preso parte tra il ’96 e il 2008; 3 di queste 5 reti sono state segnate al Bernabéu.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI REAL MADRID-JUVENTUS

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Alessio Ragnoli