Nel suo piccolo, oggi è una data storica per il Cagliari: è il giorno del ritorno al Sant’Elia, dopo 566 giorni di esilio forzato. La Sardegna, seppur in misura ridotta (solo 5000 posti), può riabbracciare i rossoblù e lo farà in una partita delicata contro il Catania, diretta concorrente per la salvezza. Nella conferenza stampa della vigilia, il tecnico dei sardi, Diego López, ha sottolineato l’importanza del rientro a casa: “Il nostro campionato riparte dal Sant’Elia. Non importa se per il momento è aperto soltanto a 5000 persone: mi sarei accontentato di giocare a porte chiuse, pur di evitare trasferte continue. – ammette il tecnico del Cagliari – La squadra ha risentito della situazione, potrebbe sembrare una scusa, ma garantisco che non lo è. Cellino è felice quanto noi che la situazione si sia risolta”.
Venendo al match, il tecnico uruguaiano sottolinea che è importante vincere: “Non sarà facile, perchè affrontiamo un avversario tosto e determinato, ma giochiamo in casa ed è logico che sia così. L’anno scorso gli etnei sono stati la rivelazione del campionato, dovremo stare attenti e partire a mille all’ora”. Sulla formazione: “Conti, Cossu e Astori giocheranno. Pinilla non sono sicuro, è rimasto fuori una settimana per gli impegni col Cile, ma non ha giocato, dunque non è stanco”.