Riceviamo e pubblichiamo dal Grifo Perugia il comunicato stampa relativo alla cronaca di Grifo Perugia-Inter Milano, gara valida per il campionato di Serie A femminile italiana.
Ha il sapore amaro della beffa il primo risultato positivo della Grifo Perugia in campionato. Contro l’Inter Milano la squadra di Sciurpa ha disputato una buona gara, soprattutto nel primo tempo, quando è riuscita ad imporre alle avversarie ritmo e gioco. Nella ripresa, un calo fisico evidente, ma anche la forza di riuscire a reggere l’urto.
Fino al novantacinquesimo quando le lombarde sono riuscite a centrare il pareggio su calcio d’angolo abbastanza dubbio, che ha generato le vibranti proteste biancorosse nei confronti del direttore di gara, Fontani di Siena, che episodio a parte non è sembrato all’altezza dell’evento sportivo. Senza le infortunate Bordellini, Parise e Bylykbashi e con la Marinelli in Nazionale, le scelte di Sciurpa sono obbligate: in cantina il 4-3-3 e di nuovo spazio al 4-2-3-1, con la rientrante Natalizi punta centrale e il trio Ceccarelli, Proietti e Pugnali alla spalle.
A centrocampo di nuovo spazio alla coppia Fiorucci-Pederzoli, mentre dietro, accanto alla Saravalle tocca alla Ferreti, con Ricci e Monetini sulla linea dei terzini. L’avvio di gara è di marca biancorossa. La Natalizi ci prova da lontano ma senza fortuna; qualche minuto più tardi tocca alla Pugnali, con un’iniziativa personale, senza trovare l’esito sperato. Al 19’, però, la Grifo riesce a trovare il vantaggio: bella palla recuperata dalla Ricci, buona circolazione di gioco e servizio al bacio per la Pugnali, che in area non lascia scampo a Ferraro.
Le grifone non allentano la pressione e prima del riposo costruiscono almeno un altro paio di azioni pericolose: al 34’ il colpo di testa della Natalizi finisce tra le braccia del portiere, mentre al 37’ Carlotta Saravalle centra il bersaglio grosso ma l’arbitro annulla per fallo in attacco. L’Inter si rende veramente pericolosa solo nel finale: dal calcio d’angolo della Sodini nasce una mischia, con la Grifo fatica a liberare l’area.
Nella ripresa il copione cambia: le ospiti rientrano in campo più convinte e l’ingresso della Carissimi permette loro un maggiore peso offensivo. Al 6’ Sodini sfiora il pareggio con un sinistro che si spegne di poco sul fondo. La Monsignori è chiamata in causa con frequenza, anche se non compie interventi decisivi. La Grifo cerca di tenere, ma perde i pezzi. Al 15’ Sciurpa perde anche la Ricci, uscita per un problema alla caviglia, dentro la Cianci e un quarto d’ora dopo è costretto ad inserire la giovane Pellegrino al posto dell’acciaccata Ceccarelli.
L’Inter è sempre sulla metà campo avversaria, ma al 43’ la Pederzoli ha sui piedi la palla del raddoppio: il suo tiro, dopo una bella azione della Pugnali sulla destra, viene deviato proprio sul più bello. L’arbitro concede ben sette minuti di recupero, forse troppi per recuperare tempo rispetto agli infortuni della Ricci e della Saravalle e a cinque sostituzioni.
Nel corso del sesto, l’episodio beffa per la Grifo e che farà discutere nel dopo gara. La Saravalle cerca di liberare in area, il pallone sbatte su un’avversaria e termina sul fondo. L’arbitro anziché decretare la rimessa, indica la bandierina. Dal calcio d’angolo sbuca la D’Argenio per il gol del pareggio. Risultato tutto sommato giusto, se però fosse arrivato nel contesto di tutta un’altra dinamica di gioco.