Formula 1, prove libere GP Giappone 2013: Mercedes e Red Bull al top
Si è chiusa all’insegna di Mercedes e Red Bull la prima giornata di prove libere del GP del Giappone di Formula 1, quindicesima prova iridata del Mondiale 2013. A brillare sul circuito di Suzuka, sede della ventottesima edizione della corsa nipponica, i soliti Hamilton e Vettel, che si sino alternati alla testa dei due stint, quello mattutino e quello pomeridiano. Apparso subito in grande forma soprattutto il pilota tedesco della Red Bull, che potrebbe laurearsi campione del mondo per la quarta volta consecutiva già in questo week end. Male, invece, le Ferrari, costantemente in affanno e ben lontane dai tempi fatti registrare dai migliori in pista.
Primo stint di libere, quello del mattino, appannaggio di Lewis Hamilton; il corridore anglo caraibico della Mercedes ha fatto registrare il tempo di 1:34.157, mettendo in riga il resto della compagnia a iniziare dal compagno di box Nico Rosberg, giunto secondo alle spalle dell’ex iridato. Bene anche le Red Bull, staccate di pochi millesimi dalle monoposto della casa di Stoccarda, mentre ad arrancare sono state le due Ferrari, con Massa e Alonso rispettivamente al quinto e al sesto posto. Tanta paura, ma fortunatamente nessuna conseguenza per Pastor Maldonado, autore di un incidente spettacolare con la sua Williams. Problemi anche per Bianchi, che ha letteralmente distrutto la sua Marussia.
Nell’incidente occorsogli, il giovane pilota francese ha danneggiato il telaio della sua monoposto, non avendo così la possibilità di scendere in pista nel secondo stint di libere, quello pomeridiano. Nella seconda sessione il più veloce è stato Vettel , autore di un gran giro: 1:33.852 la sua prestazione, con il compagno di box Webber che si è piazzato alle sue spalle, staccato di un decimo appena. Male ancora una volta le vetture di Maranello; Massa ha preceduto di nuovo il compagno Alonso, autore della decima miglior prestazione. Ottavo tempo, invece, per il brasiliano, alla sua quintultima gara al volante della Ferrari.