Top e flop della settima giornata di Serie A
Fantasia al potere: Totti superstar nella goleada della Roma a San Siro, Cassano super fa volare il Parma, a Giovinco bastano due minuti per affondare il Milan. Mexes perde la testa, Bardi scava la fossa al Livorno a Napoli e l’arbitro Gervasoni rovina una bella Sampdoria-Torino con due erroracci.
TOP
Francesco Totti: affonda l’Inter con una doppietta, segna il 13° e il 14° gol a San Siro, tocca quota 230 gol in A e 300 in carriera. Tutto a 37 anni. In una parola: immenso.
Antonio Cassano: fa la differenza nel momento più difficile del Parma. Firma due assist e il gol della tranquillità nel 3-1 del Parma col Sassuolo, difficile da pronosticare dopo la frittata di Mirante a fine primo tempo che aveva lasciato i ducali in dieci. Ma quando si dispone di campioni del genere tutto è possibile.
Sebastian Giovinco: entra a metà ripresa e in soli due minuti segna uno splendido gol che sposta l’inerzia dalla parte della Juve nella supersfida col Milan. Il suo impatto è stato devastante Alla faccia di chi lo accusa di non segnare mai gol decisivi.
FLOP
Philippe Mexes: il rosso che Rocchi gli ha sventolato in faccia al 75′ in realtà andava estratto prima, per quel pugno censurabile a Chiellini che sarebbe da prova televisiva. Un difensore del suo calibro non può lasciarsi andare a questo tipo di comportamenti. Meriterebbe anche lui una lunga squalifica. Almeno come quella comminata a Balotelli.
Francesco Bardi: compie una papera e mezza sui primi due gol del Napoli, che condannano il Livorno a un pomeriggio infernale. Si era parlato tanto bene di questo portiere dopo un inizio di campionato sicuramente positivo. Una giornata sfortunata può capitare a tutti.
Andrea Gervasoni: sugli arbitri, o sulle terne arbitrali, bisognerebbe aprire una rubrica a parte ormai. Nel 2-2 tra Sampdoria e Torino spiccano almeno due decisioni discutibili (per usare un eufemismo) del fischietto mantovano. Intanto il gol annullato a Pozzi allo scadere del primo tempo perché arrivato dopo la respinta di Padelli sulla punizione di Palombo. I casi sono due: o non si fa battere neanche la punizione oppure si fischia quando finisce l’azione, farlo mentre la palla è in gioco è pura follia. Com’è folle il rigore concesso a tempo scaduto alla Sampdoria, forse per farsi perdonare. Ma due topiche così gravi in una partita sono inaccettabili.