Il Napoli Calcio Femminile si presenta completamente rinnovato: la squadra del presidente Lello Carlino e del direttore generale Italo Palmieri in estate ha rivoluzionato fortemente l’organico puntando su tante ragazze giovani e napoletane per motivi economici e strategici, sperando di bissare lo splendido quinto posto e la semifinale di Coppa Italia della scorsa stagione, la prima in serie A, memore della promozione conquistata a suon di record l’anno precedente, insieme alla finale di Coppa Italia.
Nuovo gruppo, nuovo allenatore: le “tartarughine” saranno guidate da Corrado Sorrentino, ottimo tecnico reduce dagli ottimi risultati conquistati alla guida dell’Internapoli Puteolana. Tartarughine giovanissime, con un’età media di 19 anni e mezzo e con il capitano, Valentina Esposito, che con i suoi 27 anni è l’atleta più anziana del gruppo, supportata dalla vecchia guardia, ovvero Paola Di Marino, la veronese Roberta Filippozzi (unica calciatrice non campana nella rosa), Emanuela Schioppo, Manuela Rapuano, Caterina Kensbock (reduce dall’esperienza nella lega americana in estate), il portiere Sabina Radu e il bomber Valeria Pirone.
A loro si sono aggiunte i centravanti Giorgia Di Muro e Rossella Vitale ed un folto gruppo di ragazze che lo scorso anno sono arrivate alla semifinale nazionale del campionato Primavera con la maglia del Napoli Calcio Femminile, ragazze fra cui si sta già facendo notare Raffaella Giuliano, che lunedì 7 ottobre partirà per il ritiro della nazionale under 17. Alle ragazze si è aggiunta anche Eva Vamberger, portiere sloveno di 19 anni, che da oggi sarà in prova agli ordini dell’allenatore.
Sentiamo le parole del tecnico Corrado Sorrentino che parla di questa sua prima volta:
“Ho scelto di provare una nuova esperienza ed entrare nel mondo del calcio femminile mi ha fatto scoprire una realtà molto interessante. Ho trovato un gruppo molto giovane ma con tanta voglia di fare. Lavoro con ragazze disponibili al sacrificio e attaccate alla maglia, che vogliono crescere e che hanno ampi margini di miglioramento. Sarà difficile ripetere il quinto posto dello scorso anno, ma sono convinto che la squadra potrà arrivare tra le prime otto ed evitare i play-out”.
Gli fa eco il dg Italo Palmieri:
“Dopo dieci anni di sacrifici sarebbe stato un peccato rinunciare alla serie A, rischio che si era presentato quest’estate. A essere penalizzate sarebbero state innanzitutto le tante calciatrici napoletane e campane, che avrebbero visto vanificati anni di sacrifici sportivi compiuti per portare il calcio femminile campano finalmente ad alti livelli. La riconferma degli sponsor Carpisa e Yamamay e la nostra passione hanno permesso che si cominciasse una nuova stagione, con lo stadio Collana confermato come scenario del calcio in rosa napoletano. Chiuso il ciclo Marino, abbiamo puntato su un allenatore che nella sua breve carriera ha dimostrato di saper lavorare coi giovani. Un vomerese doc, avvicinatosi a questa esperienza con tanta voglia. Non sarà una stagione facile, dobbiamo prepararci ad un campionato diverso da quello dello scorso anno, anche perché le retrocessioni sono sei e si combatterà fino all’ultimo. Siamo certi che le ragazze ce la metteranno tutta e contiamo molto sul nostro pubblico. Fort Collana non ci tradirà”.
Anche per quest’anno, appunamento allo stadio Collana il sabato alle ore 15 (alle 14.30 in periodo invernale), con accesso gratuito alla tribuna di piazza Quattro Giornate, grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale e agli sforzi economici del Napoli Calcio Femminile, che ha reso il terreno di gioco agibile. Ed ora si parte con il Como.