Napoli-Livorno: precedenti, statistiche e curiosità
Tenere la scia della Roma al momento appare arduo, ma il Napoli ha il turno casalingo e non può permettersi più passi falsi a domicilio, come quello con il Sassuolo. Anche stavolta è una neopromossa a rendere visita ai partenopei, ma al contrario dei neroverdi, il Livorno ha iniziato bene il campionato, mettendo in cascina punti preziosi. Diversa anche la condizione mentale del Napoli: se contro il Sassuolo la squadra arrivava da una serie di vittorie, ora gli uomini di Benitez si sono scoperti vulnerabili in quel di Londra e un altro passo falso potrebbe incrinare certezze che sembravano inattaccabili.
I PRECEDENTI – I precedenti nella massima serie in quel di Napoli sono 12 , con 7 vittorie casalinghe, 4 pareggi e solo una vittoria esterna. Accadde nel 1940 quando Zidarich e Carta ribaltarono il vantaggio di Quario. Nell’ultimo precedente invece nell’anno 2009/10 è stato il Napoli a prevalere 3-1 con la doppietta di Quagliarella e la rete di Hamsik. Inutile il gol di Lucarelli. Il miglior marcatore nella storia di questo confronto è Dante Di Benedetti, che nelle sue due stagioni in cui ha giocato in forza al Napoli ha segnato 4 gol nei confronti casalinghi contro il Livorno. Complessivamente il Napoli ha segnato 22 gol, mentre il Livorno ne ha segnati 8.
LE STATISTICHE – Il Napoli ha collezionato finora 16 punti, esattamente il doppio di quelli del Livorno, che ne ha 8. I gol segnati dai partenopei sono 14, mentre i labronici ne hanno segnati 8. Per quanto riguarda i subiti, sono 4 per il Napoli e 6 per il Livorno. I migliori marcatori sono da una parte Hamsik con 4 realizzazioni e dall’altra Paulinho con 3. Le parate dai due portieri finora sono curiosamente le stesse, ben 22. I giocatori che hanno recuperato più palloni sono Emerson da una parte con 101 e Inler dall’altra con 88.
Il match si presenta con un copione ben preciso: il Napoli sarà ansioso di riscattarsi dopo l’opaca trasferta oltremanica e cercherà di vincere, possibilmente convincendo. Il Livorno invece cercherà di contenere ed eventualmente ripartire. Più che Paulinho potrebbe essere decisiva la velocità di Emeghara in quest’ottica. Ma difficilmente al San Paolo i partenopei incapperanno nel secondo stop interno consecutivo.